Suora muore, su braccio scritta “Maria”

Ecco la foto dei misteriosi segni sul braccio. Indagano anche i carabinieri

BASSANO DEL GRAPPA. Una suora vicentina morta due giorni fa all'ospedale di Bassano del Grappa, a 97 anni d'età, ha fatto gridare al miracolo le consorelle che la assistevano quando una di loro ha notato sul braccio sinistro un'area più chiara della pelle che formava il nome “Maria”.

La foto della misteriosa scritta apparsa sul braccio della defunta è stata pubblicata oggi dal Giornale di Vicenza.

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(foto Ceccon per il Giornale di Vicenza)

L'episodio non è stato al momento commentato dalla Curia di Vicenza. Fonti mediche dell'ospedale di Bassano hanno confermato che sul braccio della donna era evidente una discromia cutanea (un'area di colore differente sulla pelle) che pareva formare la scritta “Maria”; in questo caso una discromia più chiara rispetto alla cute del braccio. Le stesse fonti non sono in grado di stabilire se la discromia fosse presente prima del decesso della religiosa, suor Giuseppina, al secolo Celsa Manzone, del convento di Sant'Anna, a Bassano. La donna, dopo un breve ricovero, è deceduta il pomeriggio del 13 maggio a causa dei malanni dell'età. L'accertamento di morte è stato fatto dal medico legale dell'ospedale di Bassano, Lorenzo Meloni. Successivamente è stata chiesta anche la consulenza di un dermatologo, che ha confermato la presenza della singolare “area discromica” sull'arto della defunta.

Secondo i carabinieri non sarebbero recenti i segni che compongono la scritta “Maria” sul braccio di suor Giuseppina, la religiosa morta a 97 anni e sul cui arto è stata notata la strana scritta. I carabinieri di Bassano del Grappa sono intervenuti su mandato della Procura di Vicenza allertata dal medico legale dell'ospedale bassanese. I militari hanno scattato fotografie del braccio e delle lettere apparse, indicando che le stesse avrebbero “origine pregressa”.

«La parola “Maria” sul braccio di suor Giuseppina l'abbiamo vista bene, ce l'ho ancora impressa nella mente. Prima della sua morte non c'era. Un miracolo ? Sicuramente non è opera dell'uomo». Così, al telefono con l'Ansa, risponde la madre superiora del convento delle figlie di Sant'Anna, a Bassano. «Non possiamo dire altro al momento - aggiunge - se il Signore vuole che attraverso suor Celsa, come noi la chiamavamo in convento, avvenga qualcosa ce lo farà sapere».

La Diocesi di Vicenza sceglie il riserbo. Il Vescovo mons. Beniamino Pizziol ha affermato attraverso il suo portavoce di «non avere elementi per giudicare l'episodio». Il presule ha oggi inviato un messaggio di condoglianze e di vicinanza al convento delle Figlie di S.Anna dove ha trascorso i suoi ultimi anni suor Giuseppina la 97enne Celsa Manzone. Mons Pizziol ha ricordato la religiosa come «una donna di preghiera che ha vissuto intensamente la propria fede».

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