«Tendine al cimitero, fake news Così la “Bestia” distrugge il Pd»

La dem Alessandra Moretti va all’attacco del leader della Lega «Salvini ha forse usato i 49 milioni per la sua propaganda sui social?» 

il caso

Le “fake news” come arma per distruggere l’avversario. A lanciare l’allarme è stato Nicola Zingaretti, leader Pd, che qualche giorno fa ha presentato una querela alla polizia postale contro alcuni siti accusati di aver manipolato video. E nel “trita-fake” è finita anche Alessandra Moretti, per alcune sue affermazioni a Rete 4. Ieri è scattata l’offensiva del Pd: «Fino a 10 mila euro per sponsorizzare un post che diffonde fake news sui social, aizzando i propri fans a vomitare odio e insulti sugli avversari politici. A questo si è ridotta la propaganda della Lega e in particolare di Salvini, con l’aggravante che parliamo di un ministro dell’Interno» ha dichiarato la Moretti, consigliera regionale veneta e candidata Pd alle Europee, nel corso di una conferenza stampa a Treviso.

«La recente chiusura di 23 pagine Facebook con milioni di utenti che diffondevano bufale e messaggi violenti, in gran parte ovviamente pro Lega e Cinque Stelle, è un primo passo, ma c'è ancora molto da fare. E il silenzio di Salvini appare colpevole: come mai non risponde alle accuse precise che gli sono rivolte? La domanda è semplice: ha forse usato i 49 milioni di euro per foraggiare la tua propaganda social?», insiste la Moretti.

«Il segretario della Lega non è al di sopra delle parti e ha il dovere di rispondere, altrimenti saremo tutti legittimati a pensare che la “Bestia” di palazzo Chigi, che costa secondo L’Espresso 1.000 euro al giorno, esista e sia pagata con i soldi sottratti agli italiani. Bisogna fermare questo manganello virtuale, di cui sono stata vittima di recente con la bufala delle tendine nei cimiteri per oscurare i simboli cattolici: un video estrapolato ad arte, rilanciato sui social da Salvini con un post costato fino a 10 mila euro. Notizie false e insulti: è un modo di fare politica indegno di un Paese civile e pericoloso per la democrazia. Per questo ribadisco che la prima cosa che farò in Europa, se sarò eletta in Parlamento, è una legge sull’odio in rete, l'hate speech. Lo squadrismo va combattuto con la massima determinazione e chi offende, minaccia o incita i propri sostenitori a farlo, deve pagare».

Dopo l’attacco a Salvini, Alessandra Moretti ha raggiunto Londra per un incontro con gli italiani alle prese con l’incubo Brexit: per loro l’addio all’Europa è un conto davvero salato. —

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova