Tragedia in Marmolada, ecco i video utili per ricostruire quello che è accaduto

Dal drammatico momento del distacco ripreso da più angolature alla dinamica di movimento dell’immensa scia di ghiaccio che ha travolto gli escursionisti a 300 chilometri l’ora

Il frame tratto dal profilo Twitter McGyver79 mostra la Marmolada, prima e dopo il crollo di un enorme seracco, Trento, 3 Luglio 2022. TWITTER/MCGYVER79 +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ +++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY+++
Il frame tratto dal profilo Twitter McGyver79 mostra la Marmolada, prima e dopo il crollo di un enorme seracco, Trento, 3 Luglio 2022. TWITTER/MCGYVER79 +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ +++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY+++

BELLUNO. Una domenica mattina 3 luglio sulla Marmolada piena di escursionisti lungo la Via normale, uno dei passaggi più semplici e panoramici delle Dolomiti. Il giorno prima in vetta erano stati registrati 10 gradi e alcuni alpinisti avevano segnalato strani rumori sotto il ghiaccio.

Domenica la montagna è in queste condizioni. Quella che vedete qui è l’esatta parte poi interessata dal disastro. Se osservate il video fino alla fine vedrete anche evidenti alcune crepe nel ghiaccio: punti di distacco orizzontali ma anche un frazionamento verticale sulla sinistra.

La Marmolada poco prima del crollo nelle immagini del soccorso alpino

Alle 13.30 circa il castello di ghiaccio sotto Punta Rocca crolla e una enorme massa di lastroni e rocce dopo un salto di un’ottantina di metri piomba sulla Via normale travolgendo tutto e tutti.

Ecco il video che documenta drammaticamente la colata di ghiaccio staccatasi da Punta Rocca poco sotto la cima. Là sotto ci sono alcune delle vittime certe

Crollo in Marmolada, il momento in cui la colata di ghiaccio travolge il sentiero

La tragedia viene vista e ripresa anche dai rifugi posti di fronte alla “regina delle Dolomiti” e i commenti attoniti di chi vi assiste.

Un video viene girato anche da alcuni escursionisti . Il video viene fatto proprio mentre stava precipitando la massa di neve e ghiaccio e mostra l’esatta traiettoria della valanga omicida.

La valanga di ghiaccio ripresa nel momento del crollo

Il giorno dopo, lunedì 4, una nuova mattinata di ricerche con elicotteri e troni sulla cima della

Marmolada. La situazione per i soccorritori appare subito molto complessa perché si teme che ci possano essere nuovi distacchi dalla cima del monte, quindi non sono possibili

operazioni via terra ma soltanto dal cielo. Più passano i giorni e più si riducono le possibilità per i dispersi di essere ritrovati, anche perché è stato stimato che l’enorme massa di ghiaccio li ha travolti a una velocità di 300 chilometri orari.

L'enorme cratere rimasto dopo la valanga visto dai piedi della Marmolada

Mauro Varotto, docente di geografia all'Università di Padova e glaciologo, cerca di spiegare cosa è accaduto in Marmolada sfruttando il plastico presente nel Museo di Geografia in via del Santo a Padova: "Il blocco si è staccato per la pendenza e per il cosiddetto effetto

scivolo delle acque di fusione". Una tragedia come questa porta a rivedere l'accesso al ghiacciaio e le norme di sicurezza.

Nonostante il maltempo che va e viene le operazioni di ricerca si fermano e riprendono a singhiozzo.  Vengono utilizzati in particolare quattro droni, due nella parte alta e due nella parte medio-bassa del seracco precipitato. La base delle squadre e dei comandi dei droni sono al Rifugio Capanna Ghiacciaio, la struttura sfiorata dalla valanga. Oltre al Soccorso alpino Cnsas opera una squadra del Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf). Ecco le immagini riprese dall'elicottero del cratere rimasto dopo la valanga.

Tragedia in Marmolada, in volo sul cratere provocato dalla frana di ghiaccio

In volo con l'elicottero sulla porzione di ghiacciaio della Marmolada collassata nel pomeriggio di domenica 3 luglio. Dalle immagini è ben visibile l'enorme porzione che si è staccata ed è rotolata a valle causando morti e feriti. Nei giorni scorsi sulla Marmolada si erano registrate temperature record, con il ghiacciaio ormai sofferente da anni a causa dello scioglimento. Durante il sorvolo, nella tarda mattinata, a 4.000 metri di quota, il termometro segnava quattro gradi sopra lo zero.

Fausto Zambelli responsabile del nucleo elicotteri della Provincia di Trento spiega l'utilizzo dei droni per individuare i resti delle vittime della tragedia della Marmolada. I droni scattano fotografie e riprendono video che poi vengono analizzate, se si individuano oggetti o indumenti scatta il recupero in sicurezza. 

Tragedia Marmolada: così ci si affida ai droni per trovare i resti degli escursionsiti sepolti

 In questa video ricostruzione vi proponiamo l’esatta dinamica della tragedia. Il punto di distacco, la traiettoria della valanga, la sua velocità e le vie interessate.  Appare chiaro come il caldo e la siccità siano due fattori tra le cause del crollo: basti pensare che la temperatura in vetta al momento del distacco era di 10,7°, un'eccezionalità per il periodo.

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