Trasporti, settimana di scioperi contro i tagli
Da lunedì previsti disagi su tutta la rete, fermi bus, treni e vaporetti

Pendolari treno Quarto D'Altino Mestre
VENEZIA.
Raffica di scioperi nel trasporto pubblico locale del Veneto contro i tagli effettuati dalla Giunta regionale (meno 62 milioni di euro) a partire dal prossimo lunedì, 30 maggio fino al 6 giugno. La mobilitazione totale degli autoferrotranvieri e dei ferrovieri è stata indetta da tutti i sindacati del settore: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl, Faisa-Cisal, Fast ed Orsa, i cui segretari, Simonaggio, Antonelli, Zennaro, Costalonga, Romeo ed Ordigoni, ieri, hanno tenuto una conferenza stampa al vetriolo nella sede regionale della Cisl, a Mestre.
Lunedì scioperano per tutta la giornata tutte le aziende venete delle linee extraurbane ad eccezione di Rovigo e Chioggia. Per motivi elettorali (in corso i ballottaggi) in questi casi lo sciopero è posticipato al 7 giugno. Venezia: non circoleranno le linee dell'Actv dirette a Mirano, Scorzè, Trebaseleghe, Cavarzere, Treviso (etc.). Garantite, in base alla legge 146, solo le corse dalle 6 alle 9 e dalle 16.30 alle 19.30. Ferma anche l'ex «Vaca Mora», oggi Sistemi Territoriali, per Piove di Sacco, Adria, ma con viaggi assicurati dalle 5 alle 7.20 e dalle 13 alle 16.40. Padova: alla Sita sono garantite solo le corse dalle 5 alle 8.29 e dalle 12 alle 14.29. Treviso: ferme le corriere di La Marca (tra cui Treviso-Noale-Padova e Treviso-San Donà di Piave), Ctm (Castelfranco-Padova e linee per Asolo e Bassano del Grappa) e Atm di Vittorio Veneto (solo settore extraurbano, ma non quello urbano).
Martedì 31, in sciopero gli addetti al trasporto urbano e suburbano. Venezia: tram, bus e vaporetti dell'Actv per tutta la giornata, ma con garanzia della circolazione dalle 6 alle 9 e dalle 16.30 alle 19.30. In sciopero anche i dipendenti di La Linea e di Alilaguna. Padova: tram e bus di Aps-Holding circoleranno solo dalle 5 alle 8.30 e dalle 12.30 alle 15.30. Treviso: si fermeranno anche i bus dell'Actt, con mezzi assicurati, però, dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15 e quelli urbani di Atm. Cinque giugno: i treni regionali si fermeranno dalle 21 di domenica alla stessa ora di lunedì 6, con il rispetto delle fasce orarie dei pendolari. «Il Tpl del Veneto è stato penalizzato di più rispetto alle altre regioni della penisola - osserva Ilario Simonaggio, segretario regionale Filt - meno contributi a tutte le aziende e nessuna programmazione politica per quanto riguarda le fusioni delle diverse società nello stesso territorio (a Treviso ce ne sono ancora tre), l'aumento della velocità commerciale e del biglietto unico, sia a livello provinciale che regionale (l'Unico Campania esiste da 10 anni ndr)».
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