Tutte mamme a 17 anni La bisnonna ne ha solo 52

Il record di una famiglia padovana: quattro generazioni in mezzo secolo Il 7 agosto è nata Emma per la gioia di mamma Giulia. Alessandra è nonna a 33
Di Elena Livieri
BELLUCO QUARTA GENERAZIONE FAMIGLIA BOSCHIERO giulia ed emanuele con la figlia emma, sopra a sx nonna alessandra e a ds la bis-nonna annalisa
BELLUCO QUARTA GENERAZIONE FAMIGLIA BOSCHIERO giulia ed emanuele con la figlia emma, sopra a sx nonna alessandra e a ds la bis-nonna annalisa

CODEVIGO. Altro che sfortuna: per una famiglia di Conche di Codevigo, terra di confine fra la campagna e la laguna veneta, il numero 17 non è affatto sinonimo di jella, ma di felicità. Quella più bella che portano i bambini. Nati da donne giovanissime, da tre generazioni mamme a 17 anni. Alla faccia della crisi e dei bimbi che nei progetti delle nuove famiglie finiscono spesso all’ultimo posto. Così Annalisa Boschiero, zia del neo campione europeo di boxe, Devis, si ritrova bisnonna a soli 52 anni. Sua figlia Alessandra, che di anni ne deve compiere 34 a fine mese, è diventata nonna il 7 agosto quando la figlia Giulia, 17 anni, ha messo alla luce un frugoletto di nome Emma. Le tre donne nemmeno vogliono sentir parlare di errori di gioventù. Dalla “vecchia” Annalisa, passando per l’aitante nonna Alessandra fino alla giovanissima mamma Giulia, tutte e tre sono legate ai propri mariti e tutti insieme formano una grande e unita famiglia dove è davvero difficile intuire il ruolo di ciascuno, tra nonni che sembrano al massimo degli zii e mamme che passano per sorelle.

Annalisa Boschiero è sposata con Gian Paolo Crivellari, lei cuoca, lui camionista. A 17 anni ha partorito Alessandra, che ha altre due sorelle. Valentina, la minore, un mese fa, tanto per ribadire quanto i bimbi siano benvenuti in questa famiglia, ha dato alla luce due gemelline. «Ho avuto la mia prima figlia a 17 anni» conferma la radiosa bisnonna, «io e mio marito eravamo felicissimi anche se erano tempi duri. Eravamo giovani e ci siamo messi a lavorare. Ci siamo sempre dati da fare, tirando su le nostre ragazze con tanti sacrifici. Avere dei figli non ci ha impedito di avere una vita normale, una professione, degli amici. È’ fondamentale che ci sia l’aiuto reciproco in casa e la collaborazione. Quando Alessandra ci ha detto che aspettava un figlio a 17 anni non abbiamo fatto tragedie. Era legata a quello che poi è diventato suo marito, Andrea, e anche loro hanno messo su famiglia: otto anni fa hanno avuto un altro figlio, Leonardo, che oggi è un giovanissimo zio. Io sono convinta che l’importante sia volersi bene e dedicarsi con amore ai propri cari. Sono orgogliosa della mia famiglia e anche di essere bisnonna a 52 anni: spero di potermeli godere fino in fondo tutti i miei nipoti e pronipoti». I legami in questa famiglia sono davvero singolari: non bastasse la ricorrenza del numero 17, fatalità stampigliato anche sul condominio dove vivono, le sorelle Alessandra e Valentina hanno sposato due fratelli, Andrea e Alessandro Giraldo. «La crisi non ci spaventa» assicura Alessandra, di professione barista, che diventa paonazza a sentirsi chiamare nonna, «i bambini per noi sono sinonimo di gioia, uniti e con buona volontà si affrontano tutti i problemi. Essere vicine di età ci aiuta molto, tante incomprensioni spesso dettate dal fatto di appartenere a epoche diverse, per noi non si pongono. E poi per nessuna di noi la maternità è stata un problema, anzi». Giulia, che ha partorito nel reparto di ostetricia dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco, ha dovuto interrompere gli studi per portare a termine la gravidanza e ancora non sa cosa farà in futuro. L’unica cosa certa, per ora, è che tutte le sue energie saranno rivolte alla sua piccola Emma: «Sono fuori di me dalla felicità» ammette stringendo al seno la bimba, accanto il compagno Emanuele Zanaga, fra i soci titolari della ditta di bicilette Esperia, «quando tutto sarà sistemato vedrò se terminare gli studi o se trovare lavoro». E a questo punto è il neo papà che dice la sua: «Mi assumerò la responsabilità di interrompere una tradizione di famiglia» ammicca fra il serio e il faceto, «ma io la mia Emma la terrò chiusa in casa fino a 18 anni». Chi vivrà vedrà. Nonno Andrea dall’alto dei suoi 38 anni se la ride. Intanto le famiglie Crivellari, Giraldo e Zanaga festeggiano e brindano a quattro generazioni di super donne.

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