Un conto in Svizzera inguaia l’ex ministro e l’ingegner Pretner

PADOVA. La Procura confederale di Lugano aveva già nel mirino quel conto cifrato alla Usb Lugano Bank, denominato Pesce e riconducibile all’ex ministro Corrado Clini. Era il 2012 quando il Ministero...

PADOVA. La Procura confederale di Lugano aveva già nel mirino quel conto cifrato alla Usb Lugano Bank, denominato Pesce e riconducibile all’ex ministro Corrado Clini. Era il 2012 quando il Ministero Pubblico della Confederazione (appunto la Procura confederale) aveva avviato rapporti con la magistratura di Ferrara e con quella di Roma dopo l’apertura di un’inchiesta per riciclaggio internazionale. Inchiesta condotta dal procuratore federale capo Pierluigi Pasi e dal vice Stefano Herold parallelamente (e in piena sintonia) con i colleghi italiani. Così lunedì, mentre scattano gli arresti per Clini e l’ingegnere padovano Augusto Calore Pretner con l’accusa di concorso in peculato e vengono effettuate decine di perquisizioni ordinate sia dalla procura emiliana e da quella romana, altre perquisizioni sono messe a segno in contemporanea dalla polizia giudiziaria confederale negli uffici di alcune fiduciarie e in domicili privati situati nel Cantone Ticino e di Zurigo. Tre le persone iscritte nel registro degli indagati dalla magistratura elvetica: oltre a Clini e Pretner, un intermediario svizzero con residenza nel Ticinese. Tutte le attività investigative e istruttorie sono state coordinate da un gruppo comune d’indagine che, periodicamente, si è incontrato nel massimo riserbo per evitare fughe di notizie. La procura elvetica ha messo sotto sequestro ingenti valori patrimoniali custoditi in alcuni conti dove – secondo quanto emerso dall’inchiesta ferrarese – sarebbero finiti 3.170.000 euro spartiti fra Clini e Pretner dopo averli “distratti” dal finanziamento di 54 milioni di euro erogati dal Ministero dell’Ambiente grazie al sistema di fatture per operazioni inesistenti e società schermo attive tra la Giordania, un paradiso fiscale, l’Olanda (con la cartiera Gbc) e la Svizzera, passando per Montecarlo. Finanziamento concesso a partire dal 2003 sulla base di atti firmati del direttore Clini per sostenere il progetto di ricostruzione nell’Iraq del “dopo Saddam” denominato New Eden e proposto dalla società ferrarese Med con lo Studio Galli Ingegneria (Sgi) di Sarmeola di Rubano (di cui Pretner è amministratore e socio), Iraq Foundation e l’ong Natur Iraq. Progetto che prevede lo sviluppo socio-economico della Mesopotamia e la protezione dell’ecosistema delle zone paludose. (cri.gen.)

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