Un sacerdote “veneziano” nuovo arcivescovo di Istanbul

VENEZIA. Un sacerdote «veneziano» arcivescovo di Costantinopoli. È una decisione carica di significati, anche simbolici, quella presa ieri da papa Francesco e comunicata nel palazzo patriarcale di...
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 21.05.2014.- Patriarcato di Venezia, Conf.Stampa: il Papa Francesco ha nominato "Sede Plena" l'Arcieparchia di Istambul degli Armeni l'Arciprete Lévon Boghos Zékiyan nella foto
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 21.05.2014.- Patriarcato di Venezia, Conf.Stampa: il Papa Francesco ha nominato "Sede Plena" l'Arcieparchia di Istambul degli Armeni l'Arciprete Lévon Boghos Zékiyan nella foto

VENEZIA. Un sacerdote «veneziano» arcivescovo di Costantinopoli. È una decisione carica di significati, anche simbolici, quella presa ieri da papa Francesco e comunicata nel palazzo patriarcale di San Marco a Venezia dal vicario don Angelo Pagan. L’arciprete armeno Lèvon Boghos Zekiyan, nato in Turchia ma a Venezia da quasi mezzo secolo, è stato nominato dal papa «amministratore apostolico sede plena» della Arcieparchia di Istanbul, l’antica Costantinopoli. Il suo primo pensiero è andato allo scomparso patriarca emerito Marco Cè, che lo aveva accolto nella diocesi veneziana. Zekiyan, docente di armeno a Venezia, esponente di spicco della storica comunità mechitarista dell’isola di San Lazzaro, è dal 1993 «incardinato» nel Patriarcato veneziano da cui dipende. Grande la gioia dei confratelli per la sua nomina, che apre nuovi scenari di dialogo tra le religioni ma anche tra i popoli turco e armeno. Proprio il prete di San Lazzaro si è distinto negli ultimi decenni per la sua attività e il suo impegno in campo ecumenico, di dialogo tra le religioni. A Venezia da sempre il dialogo è attivo tra gli ebrei, gli armeni, gli ortodossi e i cattolici. Dialogo che adesso si annuncia ancora più intenso con la presa di possesso del padre armeno nella diocesi di Istanbul. Il patriarca Francesco Moraglia, a Roma per l’assemblea della Cei, gli ha inviato un caloroso messaggio di congratulazioni. «Nella sua stessa persona, oltreché nel ministero e negli studi Lei ben riflette», scrive il patriarca, «la Chiesa che respira coi due polmoni dell’Oriente e dell’Occidente, bidimensionalità che in questa città di Venezia è sentita con quotidiana concretezza».

Il nuovo arcivescovo di Costantinopoli ora dovrà preparare la partenza da Venezia: «Il prossimo giugno – dice – partirò con la nuova veste e prenderò possesso della sede. Ci sarà da definire luogo e data della cerimonia. Mi stanno arrivando mail e telefonate da tutto il mondo. L’importante, come per tutte le missioni della Chiesa, è che il Signore mi aiuti. Sono nato a Istanbul e parlo la lingua turca – conclude Zekiyan – andrò in una realtà conosciuta nei suoi vari aspetti armena, turca, musulmana, ortodossa».

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova