Una palla di fuoco illumina a giorno il cielo del Veneto

TREVISO. Un bolide, una meteora molto luminosa, accompagnato da un boato di tre secondi ha attraversato il cielo della Marca Trevigiana, ieri notte, e ha fatto scattare l’allarme. In tanti l’hanno visto e l’hanno sentito, nonostante l’ora. Un vigilante l’ha notato nitidamente sopra Castello di Godego, ma non è il solo. Polizia e carabinieri hanno visto il meteorite nella zona di Casier. Avvistamenti anche sulle spiagge del Veneziano, mentre il boato è stato sentito nel Padovano e a Pordenone. Altri cittadini hanno seguito la traiettoria scendere a est di Treviso. È proprio lì che i vigili del fuoco di Treviso hanno concentrato ieri le ricerche per individuare il punto esatto dove la palla di fuoco si sarebbe schiantata. Ma i sopralluoghi, avviati nella notte e continuati durante il giorno, in un raggio di 90 chilometri quadrati, non hanno prodotto risultati. Prima una squadra, supportata dal nucleo Nbcr (nucleare biologico chimico radiologico), e poi l’elicottero sono stati impegnati nell’individuazione del cratere. Il bolide potrebbe però essersi disintegrato prima dell’impatto al suolo, come succede nella maggior parte dei casi. Non è neppure escluso che la traiettoria che indicava la zona tra San Biagio e Monastier come il probabile punto di impatto al suolo, sia un’illusione ottica. Secondo gli esperti, infatti, la palla di fuoco potrebbe essersi spenta nelle acque dell’Adriatico. Quello avvenuto ieri notte è un evento statisticamente raro ma non eccezionale. Ogni anno sulla Terra ne cadono in media 500.
L’avvistamento. Sono le 2.12 quando nel cielo compare un corpo molto luminoso che viaggia a una velocità tra i 40 e 75 chilometri al secondo. Dopo un volo di 5 secondi, l'esplosione. È in quel momento, a 80 chilometri d’altezza, che il bolide entra a contatto con l’atmosfera e si sente il forte boato. A vedere la scia luminosa, grossa come una palla da baseball, sono diversi trevigiani. Polizia e carabinieri impegnati nei pattugliamenti notturni, i vigilantes e cittadini ancora svegli. C’è chi vede la meteora e chi sente il fragore.
Le ricerche. Scatta l’allarme. Ai vigili del fuoco arriva una decina di telefonate di cittadini preoccupati che sostengono di aver visto il bolide schiantarsi nella zona tra Monastier e San Biagio. Altrettante chiamate arrivano da carabinieri e polizia. Sul posto vengono inviati due automezzi con il supporto del nucleo provinciale Nbcr. Non mancano due falsi allarmi per due piccoli incendi distinti a Monastier. Le ricerche sono terminate nel pomeriggio. «L’ipotesi più probabile - spiega Agatino Carollo, comandante provinciale dei vigili del fuoco - è che il bolide si sia disintegrato prima di impattare al suolo».
La pioggia. Ogni giorno sulla terra cadono almeno 4 tonnellate di materiale dallo spazio. «È un fatto normale», spiega Massimo Turatto, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Padova, «fatti come quello avvenuto in Russia lo scorso 15 febbraio causò più di mille feriti, non sono così frequenti per fortuna».
L’appello. Il comandante provinciale ha lanciato un appello: «Se vedete il cratere o qualcosa di sospetto non avvicinatevi e non toccate nulla. Segnalateci il fatto al 115». Solitamente il materiale, roccia e metalli che compongono i bolidi, hanno bassissimi livelli di radioattività.
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