«Unici giudici sono gli utenti»

PADOVA. “IlMeteo.it”, che ha base a Padova, è fra i siti italiani più seguiti per le previsioni del tempo. È attivo da 13 anni, collabora con numerose testate televisive, registra fra i due e tre...
MALFITANO - INTERVISTA ANTONIO SANO' DE IL METEO
MALFITANO - INTERVISTA ANTONIO SANO' DE IL METEO

PADOVA. “IlMeteo.it”, che ha base a Padova, è fra i siti italiani più seguiti per le previsioni del tempo. È attivo da 13 anni, collabora con numerose testate televisive, registra fra i due e tre milioni di accessi al giorno e nel giorno di Pasqua, con oltre tre milioni di accessi, ha superato i siti dei quotidiani nazionali. «Viviamo grazie agli sponsor e alla soddisfazione dei nostri clienti. Senza di loro non potremmo esistere e ogni errore ci può costare caro».

L’amministratore delegato de “IlMeteo.it” Antonio Sanò difende la posizione della sua azienda dagli attacchi, rivolti in generale ai servizi meteo via web, lanciati dal presidente del Veneto Luca Zaia. «Non abbiamo alcun interesse a pubblicare previsioni fasulle – spiega Sanò – Non possiamo averne per il semplice fatto che è il pubblico universale del web a giudicarci e a permetterci o meno di continuare a lavorare. In ogni caso, nessuno è obbligato a seguirci, chi vuole e si fida del nostro servizio lo fa. Chi non vuole ci ignora: siamo un’azienda privata».

Nella struttura de “IlMeteo.it” lavorano complessivamente 12 persone, fra tecnici, programmatori, grafici, ingegneri informatici e meteorologi che espongono le previsioni sul sito web. Ma lo zoccolo duro dei fisici dell’atmosfera, responsabili delle equazioni matematiche che danno luogo alle previsioni del tempo vere e proprie è all’estero: «Mi sono rivolto a due professionisti di Belgrado perché in Italia non ho trovato nessuno dotato delle competenze adatte a lavorare per questo sito – spiega Antonio Sanò – Nel nostro paese non è facile trovare fisici dell’atmosfera o meteorologi affidabili. Mancano le intelligenze, che andrebbero formate fin dai primi anni delle scuole superiori».

«In una scienza empirica come la meteorologia si possono commettere degli errori. Il nostro obiettivo è capirli ed evitarli il più possibile, migliorando il nostro servizio attraverso la tecnologia e lo sviluppo di competenze sempre più mirate alla precisione – continua l’amministratore delegato – Sarebbe bello che il governatore Luca Zaia proponesse qualche iniziativa per incentivare la ricerca e la formazione in questo settore».

La tentazione di oscurare le previsioni del tempo per l’area regionale veneta, come suggerito da Zaia, è arrivata anche al sito padovano. «Volevamo farlo ma ci siamo rifiutati: i clienti non gradirebbero e ci chiederebbero di ripristinarle subito».

Per garantire un servizio migliore agli utenti, “IlMeteo.it” sta studiando un’iniziativa. «Abbiamo intenzione di segnalare con il colori del semaforo l’attendibilità delle previsioni. In questo modo, gli utenti si possono regolare, affidandosi a previsioni precise oppure prendendo con le pinze quelle incerte – afferma ancora Sanò – Nel caso di Pasqua e Pasquetta, per esempio, la pioggia forte era data per certa solo al mattino, mentre per il pomeriggio le previsioni si rivelavano estremamente variabili in base alle svariate e differenti localizzazioni». (s.z.)

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