Veneto Banca, la perdita è di 770 milioni

Il conto dei primi 9 mesi del 2015. Pesano 530 milioni di perdite su crediti e 417 milioni di svalutazioni
Ferrazza Signoressa sede Veneto Banca
Ferrazza Signoressa sede Veneto Banca

TREVISO. Veneto Banca ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con una perdita di 770 milioni di euro. Sui conti, oggetto di una profonda pulizia di bilancio, pesano 530 milioni di euro di rettifiche su crediti (+133%) e l'azzeramento degli avviamenti, con un impatto di 452 milioni sul conto economico. Lo si legge in una nota.

Nel 2015 i ricavi del gruppo sono scesi dell'11,6% a 586 milioni di euro, i costi operativi sono saliti del 7,8% a 111,5 milioni con un risultato della gestione operativa dimezzato a 111 milioni. La perdita prima delle imposte, complici le rettifiche su crediti e la svalutazione degli avviamenti, è così balzata a 865 milioni di euro, a fronte di un rosso ante-imposte di 10,8 milioni lo scorso anno.

A fine settembre l'insieme dei crediti deteriorati è salito a 4,71 miliardi, con un'incidenza sullo stock degli impieghi netti in crescita dal 16,5% al 19%. Le sofferenze, al netto delle svalutazioni, si sono attestate a 1,61 miliardi, con un'incidenza del 6,5% sul totale dei crediti netti (5,9% a fine 2014). La copertura del portafoglio di crediti deteriorati è salita nel corso dell'anno al 36,8%, quella delle sole sofferenze al 55,8%.

 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova