Veneto Sviluppo sceglie Russo direttore generale

VENEZIA. Il curriculum è di tutto rispetto così come la considerazione di cui gode in ambito finanziario. Tuttavia la sua nomina a direttore generale di Veneto Sviluppo è arrivata al termine di un consiglio di amministrazione piuttosto animato. Gianmarco Russo torna alla finanziaria regionale da timoniere dopo i due anni e mezzo trascorsi al Vega come responsabile del private equity tra il 2008 e il 2010. La nomina del Cda è arrivata su scorta della sua indicazione da parte del presidente Giorgio Grosso. Il patto Lega-Pdl tiene: Russo non è certo uomo di partito, ma sul suo curriculum c’è il “timbro” del vicegovernatore veneto Marino Zorzato. Per un presidente espresso dalla Lega-Zaia, in Veneto Sviluppo continua, dopo l’uscita di Paolo Giopp, a esserci un direttore sul quale c’è la convergenza del Pdl.
Il Cda, nella stessa seduta, ha nominato anche Luca Felletti alla vicedirezione: prende il posto di Marco Zanetti, da qualche tempo diventato commissario regionale allo Sviluppo economico, chiamato ad affiancare l’attuale vicedirettore vicario Antonio Peretti. Felletti è l’uomo scelto dalle banche azioniste (nonostante anche qui ci sia stata qualche sbavatura d’intenti) che da qualche tempo chiedevano un’accelerata nella gestione dei fondi di rotazione e un taglio delle spese per le consulenze.
Con l’inserimento dei due nuovi manager, infatti, il Cda ha anche deciso una significativa riduzione dell’utilizzo di consulenti esterni, per un risparmio annuo, tra consulenti e dirigenti, di circa 150mila euro. «La finanziaria regionale completa in questo modo il suo organigramma» spiega in una nota Grosso «e si dimostra pronta a svolgere, nel migliore dei modi, il ruolo che la Regione le ha affidato, ovvero di supporto concreto al sistema economico e produttivo veneto, che si fonda sulle Pmi».
Russo, 40 anni, padovano di Albignasego, si è laureato in Economia aziendale a Ca’ Foscari. Dopo circa sei anni nella società di revisione Kpmg, dal 2000 al 2004 ha lavorato a Interbanca (che allora orbitava nella galassia Antonveneta) al fianco dell’allora a.d. Giorgio Cirla. Con la merchant bank ha seguito la fusione tra Acegas e Aps dove, post aggregazione, è rimasto come responsabile dei progetti straordinari. Nel 2008 viene poi chiamato in Veneto Sviluppo proprio da Paolo Giopp, di cui oggi prende il posto. Ci rimane due anni e mezzo e poi l’ex presidente della finanziaria, Irene Gemmo, lo chiama nell’azienda di famiglia affidandogli la responsabilità del nuovo piano industriale. Per tornare a Veneto Sviluppo lascia la carica di amministratore delegato del gruppo Metalco di Resana, leader europeo del settore dell’arredo urbano.
Felletti, ferrarese di 42 anni, dopo l’attività libero-professionale come consulente finanziario ha ricoperto incarichi come vicepresidente e commissario straordinario in aziende pubbliche locali. Consulente Anci per la finanza locale, ha iniziato la sua carriera nel mondo bancario in Cassa di risparmio di Ferrara passando poi a Banca Antonveneta.
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