Venezia, da Cavallino a Ca’ Savio lungo il Pordelio, taglio del nastro per la ciclabile a sbalzo più lunga d’Europa
Venezia, apre la spettacolare panoramica sul lungolaguna. Inaugura il secondo stralcio tra Ca’ Ballarin e Ca’ Savio, che completa la terrazza ciclabile affacciata sulla laguna di Venezia

CAVALLINO-TREPORTI. Il presidente della Regione, Luca Zaia, alle 17.30 di martedì 5 luglio taglierà il nastro assieme alla sindaca Roberta Nesto della panoramica “Via del Respiro” finalmente completata, rendendo completamente percorribile la pista ciclabile a sbalzo sulla laguna più lunga d'Europa.
Da martedì sera tutti potranno godere in bici o a piedi dello spettacolare panorama ammirabile per oltre 7 chilometri da Cavallino a Ca' Savio, di cui 4,6 chilometri a sbalzo sull’acqua sul longolaguna di via Pordelio. A venire inaugurato il secondo stralcio da Ca' Ballarin a Ca' Savio della lunghissima e sinuosa terrazza ciclabile larga 3 metri affacciata sulla laguna di Venezia patrimonio Unesco dal1987.

«Con quasi 20 mesi in anticipo sul cronoprogramma” ha dichiarato la prima cittadina “chiuderemo l’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza della via Pordelio, come da progetto approvato, presentato e avviato il 10 dicembre 2019».
Il primo tratto della pista ciclopedonalecorre da piazza S. M. Elisabetta su via Pordelio fino all'incrocio con via A. dal Cortivo che si collega con la pista di via della Marinona affacciata alla laguna. Si sviluppa sul versante laguna, con un percorso ciclabile sulla strada esistente che mantiene il marciapiede sul lato degli edifici. È stato ricavato in sede protetta, mettendolo in sicurezza con pavimentazione colorata, segnaletica e apposita illuminazione.

Il secondo tratto, di 4,6 chilometri, e sicuramente il percorso più suggestivo della nuova pista ciclopedonale perché è stato realizzato con una struttura a sbalzo direttamente sulla laguna. La larghezza della passerella è di 3 metri (ridotta a 2,5 metri in presenza di strutture lungo la laguna).
Lungo il tracciato sono stati installati anche funzionali pontili, supporti per l’approdo, scalette o rampe per la discesa in acqua. I materiali per la sua realizzazione sono stati selezionati per le loro caratteristiche di sostenibilità ambientale, durabilità, bassa e agevole manutenzione.

Il terzo tratto è stato realizzato nuovamente sul sedime stradale e si innesta sulla pista esistente lato laguna a doppio senso di marcia per una larghezza di 2,5 metri. Il tutto fino a Ca' Pasquali, nel breve tratto ex Darsena messo in sicurezza con l‘inserimento di attraversamenti pedonali rialzati e l’utilizzo di asfalto stampato.
A Ca’ Vio è stata interrotta la pista ciclabile a sbalzo a inizio piarda, inserendo un nuovo tratto in asfalto colorato stampato e attraversamenti rialzati per il successivo rientro nella pista ciclabile a sbalzo.
Per la valorizzazione delle piarde esistenti, sono state realizzate aree attrezzate per la sosta, con ristoro e attracco per le barche.
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