Venezia, ecco la tassa di sbarco E dal 2022 si dovrà prenotare

Dal 1 gennaio 2022 per entrare a Venezia ci vorrà la prenotazione obbligatoria. Il sindaco Luigi Brugnaro lo annuncerà oggi al termine della seduta di giunta che dovrà dare il via alla delibera sul regolamento applicativo della nuova «tassa di sbarco». Non dovrà essere una gabella, dicono in Comune, ma l’avvio di un percorso che durerà tre anni. E alla fine avrà reso operativo il controllo dei flussi turistici. Non solo incassi, dunque. Ma anche un modo per «tracciare» i visitatori e consentire una loro distribuzione nei vari periodi dell’anno. E per rispondere alle obiezioni di chi paventa che la nuova tassa, come la Ztl, finisca per essere uno strumento per far soldi e non per ridurre l’impatto del turismo, come chiede l’Unesco.
Decorrenza
La nuova tassa di sbarco, resa legge dello Stato dalla Finanziaria 2019, consiste nel pagamento di un contributo aggiuntivo per i visitatori che arrivano a Venezia. Sarà applicata ai giornalieri, alternativa all’imposta di soggiorno che resta a carico di alberghi e bed and breakfast. Si pagherà a partire dal 1 maggio 2019. Contributo minimo sarà di 3 euro. Nei periodi caldi e da bollino rosso o nero si potrà arrivare anche a 10 euro. L’introito minimo per le casse comunali sarà di almeno 30 milioni di euro l’anno.
Esenzioni
Non pagheranno i residenti nel Veneto. E nemmeno i familiari dei Veneziani, chi viene a Venezia per lavoro. Altre richieste di esenzione arrivano dalle società turistiche del litorale. Approvata la delibera, il provvedimento comincerà il suo iter in commissione. Qui saranno esaminate le proposte di miglioramento e di modifica presentate dalle categorie e dalle forze politiche. L’approvazione in Consiglio comunale è prevista per il 26 febbraio.
Le navi
Nei prossimi giorni arriverà a Ca’ Farsetti una delegazione degli armatori delle crociere. Si dovrà rendere operativa la modalità di riscossione della tassa a carico di ogni viaggiatore che sbarca a Venezia. È la parte più complicata. Sono in corso trattative fra le Ferrovie dello Stato e Ca’ Farsetti per rendere automatico il pagamento all’atto dell’acquisto del biglietto di viaggio. Il profilo del viaggiatore, registrato nei siti di Trenitalia, servirà per quantificare la tariffa dovuta.
Gran Turismo
Una parte consistente degli introiti della tassa di sbarco dovrà arrivare dai passeggeri dei Gran Turismo, i barconi che scaricano a San Marco turisti giornalieri provenienti dal Tronchetto, da Chioggia e dal litorale del Cavallino. Si sta lavorando per una riscossione a terra da parte degli addetti di Avm, in modo da rendere «indipendente» il pagamento per i viaggiatori.
I ricorsi
Uno dei rischi maggiori della nuova tassa è quello che il progetto venga subito bloccato dai ricorsi di operatori e gruppi. Per questo il Comune ha affidato una consulenza legale all’avvocato Francesco Gianni dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners. Delibera e regolamento comunale saranno scritti anche seguendo le indicazioni dei legali. —
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