Venezia, Lori arrestato per bancarotta

Carriera finita per l’ex patron della Nuova Pansac di Marghera, Mira, Portogruaro e del Mantova calcio

VENEZIA. Una sfilata di auto di lusso: due Ferrari, una Porsche Cayenne, una Daimler Chrysler Mercedes. E poi la barca, l’elicottero, la casa di vicolo dell’Arco, fino alle quote di un circolo culturale, all’abbonamento Sky e alle spese di taxi della madre. Tutto addebitato alla società, alle casse della Nuova Pansac, l’azienda di famiglia prosciugata a poco a poco e portata sulla soglia del fallimento, con una voragine finanziaria di 308 milioni e la cassa integrazione per 770 dei quasi 900 dipendenti. Una gestione avventata dell’azienda, servita a finanziarsi una vita dorata e ad alimentare protagonismo personale e ambizioni calcistiche con il sogno del Mantova in serie A. Questo, in estrema sintesi, il teorema con cui la procura di Milano ha ordinato l’arresto per bancarotta fraudolenta dell’ex patron del Mantova calcio, Fabrizio Lori, 43 anni. Ieri mattina due pattuglie della Guardia di finanza di Milano lo hanno raggiunto alle porte di Mantova in un appartamento di via Dei Toscani, ultimo suo domicilio, e lo hanno accompagnato in carcere.

L’ex patron del Mantova è accusato di aver svuotato il patrimonio della Nuova Pansac, azienda di cui fino all’estate del 2010 era amministratore unico. E di aver dilapidato per fini definiti dalla procura «privatistici» 40 milioni di euro appartenenti alla società. Diciannove di questi sono andati a finanziare - «in modo ingiustificato» sostengono i magistrati - il Mantova calcio. «Lori - si legge nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere - ha gestito la Nuova Pansac (...) come se fosse (.,..) un tutt’uno con il suo patrimonio personale, utilizzando i fondi della società per scopi che nulla o quasi avevano a che fare con l’attività sociale o con l’interesse della società medesima».Il magistrato ha osservato come Lori, già dal 2004, quando acquisì la quota di maggioranza, un 70%, della società calcistica, diede «avvio a un flusso di denaro dalle casse» dell’azienda, al tempo leader nel settore della lavorazione delle materie plastiche in ambito igienico-sanitario, «verso terzi per interessi meramente personali».Nel corso delle indagini, durate quasi un anno, la Guardia di finanza ha ricostruito, traducendolo in un puntiglioso elenco di cifre, il giro di denaro con cui l'imprenditore mantovano avrebbe dissimulato e occultato somme milionarie.Lori è legato al Veneziano, perché la Pansac ha sedi a Mira, Marghera e Portogruaro, circa 700 dipendenti. Lori ha anche una casa al Lido e frequenta abitualmente la città e gli ambienti dei vip.

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