Vicenza, Dalla Rosa pronto alla corsa da sindaco
Primarie del centrosinistra: il giallo del riconteggio, poi la conferma della vittoria di misura su Possamai

redazioni incontro con candidati sindaci 24-11-17
VICENZA. Il verdetto è ufficiale: Otello Dalla Rosa (Pd) ha vinto le primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali a Vicenza. La conferma è arrivata nel pomeriggio di ieri dal Comitato garante, dopo che erano emersi dubbi su possibili voti che sarebbero stati espressi da persone non aventi diritto. Dalla Rosa (2738 voti) si è imposto per poche decine di preferenze su Giacomo Possamai (2700), molto più staccato l’attuale vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci (923). In serata Otello Dalla Rosa ha commentato così le verifiche sul voto: «L’attesa ufficializzazione del voto è arrivata. Ora posso confermare tutti i ringraziamenti già anticipati, i primi dei quali vanno a Giacomo Possamai e Jacopo Bulgarini d'Elci, per aver onorato gli impegni di questa campagna in termini di serietà e condivisione di intenti. Ora tutti insieme - conclude Dalla Rosa - possiamo davvero mettere le basi per un percorso che guardi avanti per costruire quella bella e grande Vicenza che abbiamo tratteggiato in questi mesi. Una coalizione che è stata in grado di raccogliere prima 6 mila firme a sostegno delle nostre tre candidature e poi di portare al voto 6.400 elettori, dando prova di essere forte e pronta alla sfida che si prefigura per il 2018».
La verifica dei voti è stata molto lunga e accurata, «in particolare sono stati verificati i nominativi non corrispondenti con gli elenchi elettorali riscontrando 19 casi di persone che non avevano diritto al voto rispetto ai 34 casi dubbi emersi dal controllo» dice la nota della commissione di garanzia. Tutto a posto? Pare di sì. Giacomo Possamai sul suo profilo Fb ha scritto: «Siamo arrivati alla fine della corsa. E la fine, come sapete, non è quella avevamo sperato. Stanotte non ho dormito, lo ammetto. Troppe emozioni e un po’ di tensione da sbollire. Perdere è dura, perdere di 38 voti su 6387 votanti lo è ancora di più. Ti vengono in mente, uno ad uno, gli amici che non hai chiamato per ricordargli di andare a votare, le cose che potevi fare in più e che non hai fatto, gli incontri a cui non sei riuscito a partecipare perché mancava il tempo. Ma voglio dire un po’ di cose belle, in una giornata molto difficile. È stato bello sognare in questi mesi di campagna elettorale di trasformare la città in cui sono nato e cresciuto e che amo profondamente. È stato bello farlo insieme ad una squadra meravigliosa, piena di amore per quello che stavano facendo. La cosa più dura, ieri sera, è stata guardarli negli occhi e dirgli che non ce l’avevamo fatta. Meritavano che il loro impegno fosse premiato, per tutto quello che hanno fatto, e sento forte la responsabilità per non essere riuscito a portare fino in fondo questa battaglia. Anche oggi, nel giorno più difficile, so che rifarei la stessa scelta: correre a queste primarie è stata la cosa giusta».
(r.r.)
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