Volo Venezia-Roma EasyJet dà l’addio Resta solo Alitalia

VENEZIA. Venezia-Roma in aereo? Solo con Alitalia. La concorrenza, su una delle rotte aree più importanti d’Italia, e collegamento principale fra la capitale e il capoluogo del Veneto non c’è più. Si vola, dal 3 novembre, solo con la compagnia di bandiera. Fino a pochi anni fa c’era un’autentica ressa di compagnie. Da Meridiana ad Air One e Alpi Eagles, per non parlare di Ryanair che fino a 2 anni fa, da Treviso volava su Ciampino.
EasyJet ha cessato infatti il servizio domenica. Fino ad allora, due voli giornalieri, uno in mattinata e uno nel pomeriggio, con i corrispondenti ritorni dalla capitale. Fra chi prendeva l’aereo della compagnia inglese anche Giancarlo Iannicelli, generale dell’Aeronautica, vicepresidente del consiglio comunale di Treviso (è esponente della lista Gentilini), volto noto del meteo televisivo a Nordest.
Ha inviato una mail alla compagnia, ha ricevuto risposta, ma nessuna certezza sul futuro del servizio. E non cela il suo disappunto per la situazione: «Al di là del fatto che ho sempre avuto un servizio che funzionava, puntuale, con tolleranza sul bagaglio a mano», c’era anche un aspetto economico non irrilevante. «I prezzi competitivi dei biglietti. Adesso, senza concorrenza, cosa succederà? In pochi anni si passa da tre opzioni sicure a una sola, Alitalia: una compagnia che non sembra quella più in salute, se è vero che molti la danno per agonizzante. Cosa mi devo aspettare, adesso che opera in regime di monopolio? Non voglio nemmeno pensare che si voglia aiutare Alitalia...»
La domanda di Iannicelli pone anche riflessioni su quella che è la reale concorrenza in Italia: su Milano si era montato un caso nazionale, per assicurare la pluralità del servizio, ora a Venezia, terzo aeroporto italiano, scalo intercontinentale, il collegamento con la capitale diventa monopolistico. «Venezia non è meno importante di Milano, come il Nordest non è inferiore alla Lombardia», continua Iannicelli, «Alitalia copre la tratta di Roma con più voli al giorno, ma non è quello il problema: che ne sarà della tariffe? E perché le associazioni dei consumatori non insorgono, di fronte a una concorrenza che non c’è più? Di Venezia si servono anche i cittadini di Treviso, Padova, Belluno, Vicenza, Pordenone: qual è la logica che ispira queste evoluzione? E cosa dice l’Antitrust?».
Per la capitale, c’è sempre l’opzione treno: ma i prezzi dei FrecciaRossa (da 70 a 80 euro), se non si prenota con anticipo, rendono assolutamente non competitiva la scelta del treno., Già in due, ad esempio, conviene, e non di poco, l’auto. Smog a parte. L’ultimo dubbio è tutto di bandiera: non quella dell’Alitalia, ma quella nordestina. Quando il Nordest contava, voli moltiplicati, quasi ad autoritatem. Ora solo Alitalia. Non è che, detto brutalmente, il sistema Nordest non conti più?
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