Zaia agli Istituti Polesani: «Tolleranza zero» Gli indagati al giudice: eravamo sotto stress

ROVIGO - Il governatore Luca Zaia ha compiuto un'ispezione nella struttura sanitaria di Ficarolo, gli Istituti Polesani, dove pochi giorni fa sono state arrestate dieci persone, tra medici e...

ROVIGO - Il governatore Luca Zaia ha compiuto un'ispezione nella struttura sanitaria di Ficarolo, gli Istituti Polesani, dove pochi giorni fa sono state arrestate dieci persone, tra medici e infermieri, per maltrattamenti su malati psichici. Zaia, che ha chiesto «tolleranza zero» per chi sarà riconosciuto colpevole dei soprusi documentati dai video delle forze dell'ordine (nella foto), ha effettuato il sopralluogo accompagnato dal direttore della casa di cura privata, Mauro Mantovani, e dal sindaco, Fabiano Pigaiani. «È una struttura in ottime condizioni», ha affermato al termine «una delle migliori in Veneto, e non è certo nostra intenzione chiuderla. Ma bisogna eliminare tutto quello che c'è di marcio. L’accreditamento sanitario richiesto alla Regione non sarà concesso finché i magistrati non avranno accertato tutte le responsabilità, intendiamo costituirci in giudizio nei confronti dei responsabili, e lo stesso avverrà davanti alla Corte dei Conti per gli eventuali danni erariali». Sulla vicenda, numerosi gli interventi politici. Claudio Sinigaglia e Graziano Azzolin del Pd chiedono l’attivazione del servizio ispettivo della Regione e lamentano la mancata riforma delle case di riposo. Antonino Pipitone (Idv) sollecita nuove regole e critica l’assenza di controlli preventivi da parte regionale. Pietrangelo Pettenò (Sinistra Veneta) chiede l’accertamento rigoroso delle responsabilità. Infine, i primi interrogatori degli arrestati: «Eravamo sotto stress», il loro ritornello.

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