Zoppas: «Romea commerciale, subito»

VENEZIA. Lo ha rincuorato la notizia dell’affidamento dei lavori per la realizzazione della terza corsia dell’A4. Ma adesso Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia e Rovigo, vuole di più: la Romea Commerciale.
«Come ogni anno, soprattutto in questa stagione - osserva Zoppas - la Romea torna ad essere una delle strade più pericolose d’Italia. Questa arteria, che funge da cerniera tra il sud e il nord del Veneto, rappresenta ormai un’emergenza per chi vi transita quotidianamente e per le aziende che devono trasportare le merci prodotte dagli stabilimenti del territorio». Non è certo la prima volta che Zoppas richiama la necessità d’intervenire sulle infrastrutture: ne ha parlato anche a metà giugno, all’assemblea degli industriali veneti, quando ha lanciato la sfida del re-shoring, la “delocalizzazione in Italia”. «Noi industriali - aggiunge Zoppas - siamo disposti a fare la nostra parte. Ci vuole un progetto sostenibile, fattibile. L’Anas intervenga, proponga una soluzione e le amministrazoni locali e la stessa Regione facciano sentire le loro ragioni».
Ma i parlamentari veneti che ne pensano? «Proprio su questo tema - argomenta Andrea Causin di Area Popolare - ho presentato un’interrogazione al ministro Graziano Delrio, chiedendogli perlomeno d’intervenire sulla messa in sicurezza della Romea. Certo, sono necessari almeno 900 milioni, ma l’intervento è assolutamente prioritario, almeno sulla tratta da Mestre a Ravenna. La percorro spesso e rilevo la pericolosità di quest’arteria. Una volta superata Cesena, la percorribilità è buona, ma prima c’è da mettersi le mani nei capelli». E la Romea commerciale? «Sono favorevole alla sollecitazione di Zoppas, non è possibile che i collegamenti fra l’Emilia e il Veneto sia garantiti solo dall’A/13. Io credo che il ministro Delrio sia esitante di fronte all’idea di un project financing, ma se si vara un’efficiente rete di controlli il progetto si può approvare».
Assolutamente contraria all’ipotesi di Romea commerciale si dichiara viceversa Arianna Spessotto, deputata del Movimento Cinque Stelle. «Si tratta di un’opera costosissima e inutile: da Mestre a Orte servirebbero almeno una decina di miliardi - afferma l’onorevole Spessotto - Noi invece chiediamo, con costi assai limitati, che si proceda all’eliminazione dei “colli di bottiglia” e degli incroci a raso della Romea. Proprio su mia iniziativa l’aula della Camera ha approvato una mozione che impegna il governo a intervenire sollecitamente nell’intervento di manutenzione. Mi auguro che il ministro Delrio, al quale abbiamo poi scritto senza ottenere risposta, si convinca della necessità di procedere alla messa in sicurezza della Romea».
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