Sit verso il rilancio: primo trimestre vicino al pareggio
Per l’azienda padovana ricavi a 70,1 milioni ed Ebitda raddoppiato. Il titolo in Borsa accelera del 4,5%

La padovana Sit chiude il primo trimestre con ricavi in crescita a 70,1 milioni, registrando un incremento dell'1,5% rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa. Il margine operativo lordo adjusted, pari a 7,4 milioni, è aumentato del 94,7% rispetto al primo trimestre dell'esercizio precedente (pari a 3,8 milioni) e risente dell'effetto dei maggiori volumi nella divisione Heating&Ventilation e del consolidamento delle azioni di efficientamento realizzate nel corso del 2024. Numeri che hanno premiato il titolo in Borsa, che ha chiuso la seduta a 1,285 euro per azione (+4,47%).
«Iniziano a prodursi gli effetti strutturali degli interventi che abbiamo posto in essere - commenta Federico de' Stefani, presidente ed amministratore delegato di Sit - crescono i ricavi e l'Ebitda adjusted della Divisione Heating&Ventilation, che in particolare in Italia e in America ha fatto registrare significativi incrementi di vendite (rispettivamente +15,7% e +31,4% rispetto ai primi tre mesi del 2024). Il portafoglio ordini, tanto della Divisione Heating&Ventilation quanto della Divisione Metering, ci conferma che siamo avviati verso il raggiungimento degli obiettivi del gruppo per l'anno 2025».
La multinazionale padovana, che impiega oltre 2000 dipendenti nel mondo, è leader nei mercati di riferimento nelle soluzioni per il controllo energetico e climatico a servizio delle aziende, sperimentando inoltre l’utilizzo di gas alternativi a basso impatto ambientale. Il gruppo è presente con siti produttivi in Italia, Messico, Romania, Cina, Tunisia e Portogallo, oltre a disporre di una struttura commerciale che copre tutti i mercati mondiali di riferimento.
Il risultato netto adjusted consolidato, pure ancora in negativo per 1,5 milioni, migliora del 57,3% sullo stesso periodo dell'anno scorso. Al 31 marzo 2025 l'indebitamento finanziario netto è pari a 147,2 milioni contro 145,9 milioni al 31 dicembre scorso.
Quanto alle prospettive future, la società conferma che per l’anno in corso «è prevista una crescita dei ricavi consolidati, trainata principalmente dall'espansione della quota di mercato. Tale crescita è attesa sulla base degli accordi esistenti con i clienti i cui effetti economico-finanziari dovrebbero materializzarsi nella seconda metà dell'anno».
Si prevede che la diversificazione della gamma di prodotti, avviata nel corso del 2024 all'interno del segmento Heating&Ventilation, contribuirà gradualmente alla crescita del fatturato. Il margine operativo lordo, infine, dovrebbe tornare a doppia cifra e sarà di sostegno ad una ulteriore riduzione dell'indebitamento netto.
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