Beetle Dune, il Maggiolino fa centro

Il Maggiolino colpisce ancora. Così, se qualcuno pensava che la Volkswagen potesse accontentarsi delle versioni coupé e cabriolet si sbagliava. Al Salone di Detroit (che si è chiuso ieri) ha, infatti, debuttato il prototipo Beetle Dune. Si tratta di un Maggiolino più imponente, robusto e cool con l’estetica tipica delle vetture off-road. Un’auto assolutamente originale e attraente. L’assetto rialzato, i grandi pneumatici da 19 pollici e l’estetica che la rende adatta per tutti i tipi di terreno sembrano sottolineare l'affinità con i buggy Volkswagen, usati per affrontare con sicurezza spiagge e dune.
Così, in estate, gli sci sul portellone montati per l’anteprima nel freddo inverno del Michigan, lasceranno il posto a tavole per il sandboarding, lo sport praticato nel Sand Master Park di Florence, in Oregon e ovunque nel mondo ci siano almeno tre dune.
Con la Beetle Dune la Volkswagen riprende un’idea nata a gennaio 2000 con la concept car New Beetle Dune. Ma mentre il prototipo lanciato allora in California sembrava fin troppo futuristico, stavolta il progetto è più realistico e le soluzioni adottate puntano chiaramente verso la produzione di serie.
Dietro la concept car Dune (lunga 4 metri e 29), infatti, si nasconde tutto il potenziale per una nuova variante di serie del Maggiolino più sportivo di tutti i tempi. Il modello dimostra tutto il proprio carattere fin dal colore scelto per la sua verniciatura (Arizona, una calda tonalità metallizzata tra il giallo e l’arancione). I passaruota maggiorati, composti da due elementi, sono invece lasciati in nero. La base è rappresentata da robusti elementi opachi, come quelli adottati sui modelli Cross della Volkswagen.
Dal punto di vista del motore, la Dune monta un turbo benzina da 210 Cv che, se combinato con un cambio Dsg a 6 rapporti, consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. La velocità massima è di 227 orari.
Il team che si è occupato della Dune ha personalizzato anche gli interni dal punto di vista sia estetico che tecnico. Per esempio al posto del cassetto portaoggetti tipico del Maggiolino c’è una maniglia in materiale gommato con un inserto in alluminio in tinta con la carrozzeria.
Infine, l’infotainment è concepito come interfaccia digitale con un touchscreen da 7,7 pollici ad alta risoluzione.
In questo caso viene utilizzato un display AmoLed (Active-Matrix-Oganic-Led), un altro dettaglio molto elegante.
Un’interessante funzione è rappresentata dall’applicazione Volkswagen Sideways, un programma sviluppato per la Beetle Dune che inserisce Poi (Point of interest) nella navigazione. Così, per esempio, sul touchscreen viene visualizzato se nelle vicinanze sono presenti non solo eventuali ristoranti, ma anche degli amici. (v.b.)
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