Filippo Conca trionfa a sorpresa nel Campionato Italiano a Gorizia: battuto Covi in volata
Il lecchese ex World Tour, ora in una squadra amatoriale, conquista il tricolore davanti ai big del professionismo. Beffato Covi (UAE), solo settimo Milan. Conca: “Corro per passione, gratis e per due bici l’anno”

Sorpresona al campionato italiano professionisti a Gorizia. Vince il lecchese Filippo Conca della Seat club, uno che di aveva provato nel ciclismo World Your (tre stagioni tra Lotto e Q36.5) ma che poi era rimasto a piedi e aveva trovato posto dello Seattle club squadra amatoriale che fa gravel e poche gare oro. Conca è scattato, ha resistito, sognato, stretto i denti tra corridori del World Tour scatenati. E battuto in volata a Gorizia Alessandro Covi. Uno che corre nella Uae di Pogacar prende un signor stipendio contro il nuovo tricolore che ore gratis “per due bici l’anno”, dice il suo ds incredulo a fine gara
L’esito del tricolore è quindi sorprendente a dimostrazione che i talenti nel ciclismo italiano ci sono e che spesso vanno aspettati. E che c’è sempre una seconda possibilità quando ci sono talento e passione. Sesto ad esempio l’altro suo compagno di squadra, Mattia Gaffuri altro talento persosi per strada.
La corsa
Caldo torrido a Gorizia. La corsa da Trieste era partita la mattina alle 11 con mezz’ora di ritardo causa incidente stradale a Sistiana in un tratto interessato alla gara. Nella fuga iniziale ci sono il friulano Manlio Moro (Movistar), Samuele Zoccarato (Polti VisitMalta), Alessandro Iacchi (Solution Tech Vini Fantini), Lorenzo Ginestra e Francesco Carollo (Swatt Club). Vanno d’accordo, si sciroppano ad oltre 44 di media il percorso iniziale passando per Aquileia, Cervignano, Manzano, Cividale, Cormons fino al primo passaggio in piazza della Vittoria a Gorizia. Sono 26 i km per ogni giro del circuito finale con i 3,5 km pedalabili della salita del San Floriano, 5 per cento di pendenza media, quanto basta per tornare i sonni del grande favorito Jonathan Milan (Lidl Trek), ma anche dei fuggitivi il cui vantaggio di oltre 3 minuti e mezzo a 75 lm dalla fine inizia a scemare. Dietro Astana e Bardiani, uniche squadre con un numero di corridori sufficiente a provare a controllare il tricolore, si organizzano.
Énorme surprise sur le championnat d'Italie avec le sacre de Filippo Conca (26 ans), qui n'est plus dans le peloton professionnel ! Non-conservé par Q36.5 fin 2024, il a battu au sprint Alessandro Covi (UAE Emirates) et Thomas Pesenti (Soudal-QuickStep devo). pic.twitter.com/AeiCJNipfj
— Le Gruppetto (@LeGruppetto) June 29, 2025
Il San Floriano diventa una coltellata per molti già al penultimo passaggio. La corsa entra nel vivo negli ultimi due giri del circuito. A 46 km dalla fine si fa vedere un altro friulano: Alessandro De Marchi. All’ultimo tricolore quando 13 anni fa in Val di Non arrivò’ sul podio del tricolore. Il gruppo li bracca. Dietro c’è un altro veterano Matteo Trentin (Tudor), un altro che il tricolore non l’ha mai vinto.
Il grande favorito Jonathan Milan? In Spagna a inizio stagione alla Ruta del Sol arrivò secondo in una frazione con tremila metri di dislivello. Ma con lui corrono solo alla Lidl Trek Jacopo Mosca, che ha lavorato a lungo, e Simone Consonni che gli dovrebbe tirare la volata. In vista anche altri due del Fvg, il Sandanielese Giovanni Bortoluzzi (General Store) e Nicolò’ Buratti (Bahrain).
Gli ultimi a cedere della fuga davanti sono Damiano Zoccarato e Ginestra a una trentina di km dalla fine. Da dietro arrivano i due scatenati friulani (e amici) Buratti e Bortoluzzi.
Il penultimo passaggio sul San Floriano è una prova generale della salita finale. Lo scollinamento e’ a 8 km dalla fine. Tutti vogliono far fuori Milan, che infatti perde le prime posizioni in testa al gruppo inseguitore. Poi solo la picchiata su Gorizia e Piazza Vittoria, va detto uno scenario magnifico che le immagini dall’elicottero Rai hanno esaltato per oltre due ore per una abbuffata di promozione tv. E il caldo e’ impressionante.
All’ultimo passaggio per Piazza Vittoria, 26 km dalla fine, Zoccarato e Ginestra fanno in tempo a passare per primi. Dietro i due friulani acclamati dal coraggioso pubblico arrivato in piazza sfidando la canicola.
Sorpresa, passa in ritardo Filippo Ganna (Ineos) uno dei favoriti e dominatore della crono tricolore a San Vito.
L’ipotesi volata si allontana mentre davanti si crea un quartetto con due corridori di casa. Occhio alla coppia Uae Alessandro Covi e Simone Batoncini. Dietro Milan ha solo Consonni a guidare l’inseguimento. Dura. La corsa se la giocano i due Uae, un buon corridore come Giovanni Aleotti (Red Bull) ex Team Friuli o un ex campione italiano come Davide Formolo (Movisyar) L’Astana e’ la grande battuta di questi tricolori, era in superiorità numerica ha fallito. Milan prova a reagire all’attacco dell’ultimo San Floriano, si mette anche a tirare in salita dimostrando una forma perfetta in vista del Tour. Cerca di inseguire da solo.
Ma è una lotta impari. Impensabile vincere un campionato italiano se non hai la squadra e un finale di percorso insidioso non ti aiuta. Allo scollinamento del San Floriano, 8 km dall’arrivo, undici corridori si giocano il tricolore. Davanti succede di tutto. Cade addirittura Formilo. In salita. C’è anche Concs col suo sogno. Davanti si ritrovano in 4, Covi, Conca, Ghomas Pesenti (Soudal) e Aleotti, ex Team Friuli. Dietro Milan con rabbia e grande gamba on. ista del Tour si tira dietro provando una clamorosa rimonta Baroncini e l’altro friulano Buratti. Vinse la volata Conca, i suoi compagni increduli quando arriva pensano sia uno scherzo.
La delusione di Milan
Milan se ne va un po’ deluso ma con la convinzione di essere in gran forma per il Tour. Il ct dell’Italia Marco Villa commenta: “C’è sempre una seconda possibilità se hai talento”. Ha ragione. Da vendere. Che bel campionato italiano, percorso magnifico, da mondiale. Credeteci.
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