CRONACA TWITTER / Union Ripa - Padova per «battere il record»

PADOVA. Contro il Kras Repen c’era l’abbraccio tra il Padova e i suoi tifosi. Tra una settimana, contro l’Altovicentino, la festa spiattellata in faccia agli sconfitti avrà per il popolo dell’Euganeo un sapore dolcissimo. Quella di oggi, in casa dell’Union Ripa (anche se si gioca allo “Zugni Tauro” di Feltre), potrebbe sembrare per il Padova la domenica meno interessante di questo finale di stagione: una squadra già trionfatrice contro una già salva, una formazione abbastanza inedita tra i biancoscudati e una vittoria da cercare più per il prestigio che per il primato.
La cronaca Twitter. Ecco la cronaca della partita con i tweet di società e tifosi.
Carmine Parlato, il tecnico che ha riportato il Biancoscudo nel professionismo e che in settimana ha messo nero su bianco la conferma che sarà ancora lui a guidarlo in Lega Pro, invece tiene molto a questa sfida, perché con altri tre punti potrebbe superare il “suo” Rovigo che vinse la D con 83 punti, e mettere nel mirino il Pordenone della passata stagione, fermatosi a 85, proprio all’ultima in casa con l’Altovicentino. Il Padova, che recupera in un colpo solo Sentinelli, Niccolini (fermo da tre turni), Salvadori e Segato, dovrebbe scendere in campo solo con quest’ultimo tra i titolari: inizialmente in panchina l’ex di turno, il terzino sinistro, mentre in avanti, senza lo squalificato Petrilli, l’acciaccato Amirante e con Ilari a riposo in vista del gran finale in programma tra sette giorni, via libera al modulo a due punte con Cunico dietro a Ferretti e al redivivo Pittarello, ancora alla ricerca del primo gol in campionato.
«Continuiamo il nostro percorso», chiede ai suoi il tecnico biancoscudato, «Non lasceremo nulla al caso, vogliamo ancora vittorie e punti: giochiamo contro un Ripa già salvo e che scenderà in campo con la mente sgombra, ma noi vogliamo avere la meglio». È l’ultima trasferta dell’anno, l’ultima di una lunga serie di invasioni di tifosi biancoscudati... «È stato un cammino meraviglioso, ci godiamo anche quest’ultima partita lontano dall’Euganeo cercando di dare a noi stessi, alla società, ma ovviamente anche ai nostri tifosi l’ulteriore soddisfazione dei tre punti».
Per lei invece sarà la prima gara dopo il rinnovo contrattuale. Emozionato? «Ma di me non vorrei parlare, preferisco parlare sempre dei ragazzi: loro hanno fatto grandi sacrifici dall’inizio alla fine, io sono strafelice per il mio rinnovo e ma vivo la realtà di oggi. Gran parte della squadra è venuta a farmi i complimenti, ma questo non deve condizionare né me né loro in questo momento della stagione. I più felici, in questo momento, sono sicuramente la mia famiglia e i mie parenti».
In rifinitura ha testato il 4-3-1-2 con Pittarello e Ferretti davanti a Cunico. La formazione è già scelta? «L’idea è quella, però mai fidarsi di Carmine Parlato. Domenica scorsa pensavo di mettere in porta uno tra Cicioni e Lanzotti, invece poi ho schierato Petkovic perché non ero convinto, volevo una squadra che potesse vincerre e alla fine ho voluto mettere i ragazzi nelle migliori condizioni per farlo».
Tra sette giorni l’Altovicentino, poi subito la poule scudetto. Si pensa anche a dosare le forze? «L’unica cosa della quale dobbiamo ragionare è la condizione di Amirante, che ha un piccolo fastidio al ginocchio, anche se non si tratta di nulla di grave. Per il resto, Altovicentino e poule scudetto non sono ancora nei miei pensieri».
Sono 461 i tifosi biancoscudati che hanno acquistato sino a ieri mattina il biglietto in prevendita per la partita di oggi. Questo pomeriggio allo stadio di Feltre saranno quindi messi in vendita i rimanenti 339 tagliandi ancora disponibili per il settore ospiti, sempre al costo di 10 euro: i botteghini apriranno alle 13.30.
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