Gastaldello, compleanno speciale con l’amico-rivale Zecchin

CAMPODARSEGO. Alle ore 18.30 di oggi sarà inaugurata in via Bassa a Reschigliano la nuova tabaccheria del calciatore della Piovese Gastone Pistore, sposato con Chiara Gastaldello. E chi ci sarà a...
PREMIO ROCCA D'ORO 2006 A MONSELICE: DANIELE GASTALDELLO, ATLETA DELL'ANNO, PREMIATO DA FINCATO E PERARO. PH. ZANGIROLAMI PROVINCIA -
PREMIO ROCCA D'ORO 2006 A MONSELICE: DANIELE GASTALDELLO, ATLETA DELL'ANNO, PREMIATO DA FINCATO E PERARO. PH. ZANGIROLAMI PROVINCIA -

CAMPODARSEGO. Alle ore 18.30 di oggi sarà inaugurata in via Bassa a Reschigliano la nuova tabaccheria del calciatore della Piovese Gastone Pistore, sposato con Chiara Gastaldello. E chi ci sarà a fare da “padrino” all’evento? Il fratello di Chiara, Daniele. Il difensore della Sampdoria compie 29 anni e nell’occasione festeggerà nella sua Campodarsego, oltre al compleanno, anche il ritorno in A dei blucerchiati. La serata è prevista al campo San Daniele di Reschigliano, in via Marconi. Sarà presente anche il grande amico del capitano doriano, Giampietro Zecchin, sconfitto nella finale playoff di serie B con il Varese proprio dalla Samp.

Daniele Gastaldello, è tornato a Padova da vincitore.

«È stata una stagione dalle emozioni forti. Se ripenso a come eravamo messi sei mesi fa... Quando fai le cose con le idee chiare, i risultati arrivano. La svolta c’è stata quando ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che dovevamo compiere il salto di qualità».

La Samp è andata in A a discapito anche del Padova.

«Dispiace che non abbia nemmeno centrato i playoff. Ci poteva stare benissimo. Aveva una squadra altamente competitiva. Per arrivare sino in fondo devi fare un lavoro di organizzazione importante. Gli esempi sono il Pescara e la Sampdoria. Adesso ha preso un allenatore bravo e capace, ci riproverà».

Può aver influito il calcio scommesse?

«Noi l’abbiamo vissuto con Bertani. È stato uno stimolo in più. Non so come sia stato vissuto a Padova».

Oggi, invitato speciale, ci sarà un grande ex biancoscudato, Zecchin.

«E’ uno dei pochi amici stretti che ho nel calcio. Ci conosciamo fin dagli Esordienti. Siamo stati a Jesolo insieme. Ci siamo affrontati in Sampdoria-Varese. Dopo la gara d’andata l’ho un po’ preso in giro, perché avevo fatto la mia prima doppietta proprio contro di lui».

Adesso che è tornato in A, si riprenderà la Nazionale?

«Scendendo in B, sapevo che l’avrei persa. Ora in A dovrò dimostrare di rimeritarmi l’azzurro».

Finirà la carriera al Padova?

«Difficile. In questo momento sono il capitano della Sampdoria, che arriva appena dietro alle prime 3-4 squadre d’Italia. Il prossimo sarà il sesto anno a Genova, dove sto benissimo. Farò comunque il tifoso».

(f.fr.)

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