«Il 25 agosto rinascerà il Giro del Veneto»

Dopo un anno di stop torna la storica corsa, a prometterlo è Galdino Peruzzo, neo presidente della Ciclisti Padovani

PADOVA. Affidata a un romantico del pedale e a un corridore professionista che ha da poco appeso la bici al chiodo, la riscossa della gloriosa Ciclisti Padovani. Si tratta dell'imprenditore Galdino Peruzzo di Teolo, che ha rilevato alla presidenza del team biancoverde Davide Faggion, e del trentaseienne Alberto Ongarato che, usando un gergo ciclistico, sarà un fido colonnello del presidente per quanto riguarda la gestione tecnica della società. La nuova dirigenza della Padovani si è impegnata a riprendere già da quest'anno l'organizzazione del Giro del Veneto professionisti. La data fissata è quella del 25 agosto. Un impegno oneroso (si parla di un esborso economico vicino ai 200 mila euro) a cui Peruzzo e i suoi collaboratori stanno cercando di far fronte coinvolgendo non solo il territorio padovano.

Presidente Peruzzo, una scelta che comporta una responsabilità non da poco...

«Diciamo che quando l'amico Davide Faggion mi ha chiesto di assumere le redini della società mi sono fatto guidare dal cuore. Conosco bene il mondo del ciclismo. In gioventù ho corso in bicicletta, questo sport mi ha sempre appassionato e non potevo dire di no alla richiesta di aiutare la Padovani».

Dopo la pausa del 2011, il Giro del Veneto si farà.

«Si, stiamo già lavorando sul percorso e sulla ricerca delle risorse necessarie per mettere in piedi una corsa degna della tradizione della nostra società e del territorio veneto, che è terra di ciclisti. Su questo fronte mi sta dando una grossa mano Alberto Ongarato che con Martino Scarso è uno dei miei colonnelli. Alberto penso sia l'unica persona in grado di coniugare, con la sua grande esperienza maturata in tanti anni di corse, le esigenze dei corridori con quelle degli appassionati».

La città di Padova e il suo territorio saranno coinvolti in modo pesante dall'edizione 2012 del Giro?

«Padova o una importante località della provincia ospiterà sicuramente la partenza o l'arrivo. Il tracciato non potrà fare a meno del passaggio sui Colli Euganei che danno al Giro quel tasso tecnico e spettacolare che è indispensabile. Quello che per ora posso dire è che il km 0 sarà di fronte alla ditta Polo con te in cucina di S. Benedetto di Teolo».

Presidente Peruzzo, lei ha preso in mano la Ciclisti Padovani nel giorno in cui il Coni l'ha insignita del Collare d'Oro al Merito Sportivo. Una partenza col botto.

«E' un'onorificenza, la massima che il Coni riconosce ai team sportivi ultracentenari. Il premio ci verrà consegnato il 18 aprile a Roma dal presidente del Consiglio Mario Monti ed è merito di chi ci ha preceduto, una società nata nel 1909 all'allora caffè Pozzo Dipinto di Padova, che nel ciclismo ha ottenuto allori olimpici e mondiali».

La Padovani in futuro avrà anche una sua squ adra?

«Abbiamo un progetto che prevede di tornare alle corse con una squadra dilettanti. Il rinnovamento che è stato attuato all'interno della società non è stato fatto per caso. L'obiettivo dei nuovi dirigenti e di quelli "storici" che sono rimasti ad affiancarci è quello di riportare la Padovani agli anni d'oro dei Gasparella, dei Beghetto, Bianchetto, Damiano, Zandegù. I miti anni Sessanta».

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova