In prova Zamblera, tesserabile solo a gennaio

All’allenamento di ieri pomeriggio a Montegalda i tifosi hanno incrociato uno sguardo nuovo tra le fila biancoscudate. Si tratta di Fabio Zamblera, attaccante, classe 1990, cresciuto nelle giovanili...

All’allenamento di ieri pomeriggio a Montegalda i tifosi hanno incrociato uno sguardo nuovo tra le fila biancoscudate. Si tratta di Fabio Zamblera, attaccante, classe 1990, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta. È in prova sotto gli occhi di Marcolin e della dirigenza. Ad attenderlo, ieri, c’era pure il presidente Diego Penocchio, giunto nel Vicentino per conoscerlo e spiegargli la situazione. A liste chiuse, infatti, se anche convincesse lo staff biancoscudato dovrebbe aspettare gennaio per essere aggregato a pieno titolo al gruppo: «Fino al mercato invernale possiamo rivedere le liste solo per quel che riguarda i portieri», precisa il direttore sportivo Alessio Secco. «Quindi il fatto che lui sia in prova non c’entra nulla con l’attuale situazione del parco attaccanti. Zamblera è una prima punta pura, è alto un metro e 90 centimetri. È un ragazzo di quelli che sono stati portati via all’estero quando erano giovani, com’era stato per esempio per Macheda. Era svincolato, è stato al Newcastle e negli ultimi anni ha avuto un brutto infortunio. Ora sta bene, la struttura ce l’ha, lo valutiamo e, se sarà il caso, lo inseriremo a gennaio».

Nel 2008, ancora minorenne, lasciò Bergamo per volare in Premier League. Tornò in Italia, per giocare con le Primavera di Samp e Roma. Tornato in Inghilterra, si ruppe il ginocchio in ritiro: rimase fermo un’intera stagione, poi, un anno fa, la rescissione. È ripartito dall’Eccellenza, a gennaio scorso è salito in Lega Pro con il Bellaria. E in estate l’hanno seguito Brescia, Norwich e Pro Vercelli: è stato in prova con i piemontesi, che però hanno deciso di non tesserarlo. Ci riproverà con il Padova. (fra.co.)

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