La pallanuoto entra anche nelle piscine della Padova Nuoto

Nasce il Settebello e per il futuro previsto pure il Setterosa Guido e Mario Taglia i team manager, Istvan Moldvai il coach
Di Cristina Chinello

PADOVA. Fiocco azzurro in casa Padova Nuoto: nell'impianto di via Decorati è nata la squadra maschile di pallanuoto.

Si parte dalla Serie D, per regolamento federale, anche se di fatto gli atleti giocano in C. A guidare il gruppone, formato da Under 15, Under 20 e prima squadra, sono i fratelli Guido e Mario Taglia insieme a Istvan Moldvai, tutti ex giocatori di A/1. Ma le sorprese non sono finite, perché all'orizzonte ci sarebbero progetti insieme ai fratelli Bacelle e ad Alberto Trevisan.

«Il progetto della pallanuoto alla Padova Nuoto è nato diversi anni fa», riassume Guido Taglia, «anzi si può dire che non essendosi mai spenta la nostra passione per questo sport, il desiderio di formare una squadra è sempre rimasto latente, aspettando il momento opportuno per realizzarsi. E i tempi, finalmente, sono diventati maturi».

Oltre a questo, c'è anche un altro motivo, importante tanto quanto il primo.

«La Padova Nuoto ha, per tradizione, una vocazione fortemente orientata al nuoto: qui sono nati e cresciuti grandi campioni, e ancora si continua a lavorare in questo senso, Matteo Furlan e Alessandro Fabian, per esempio. Ma il nuoto ha una base amplissima e impone allenamenti massacranti, per cui arrivati a 14-15 anni o hai i risultati e pensi di costruirci una carriera, oppure il rischio è l'abbandono della pratica sportiva. Per evitare che questo accada, la Padova Nuoto ha dei percorsi alternativi al nuoto, come triathlon, pentathlon, il sincro per le ragazze, ma finora mancava qualcos'altro di prettamente acquatico. Ora abbiamo colmato questo gap».

Per ora i fratelli Taglia si occuperanno del management e Moldvai degli allenamenti (è responsabile di tutto il settore tecnico degli impianti del gruppo Padova Nuoto che compartecipano al progetto; Guido Taglia e Moldvai sono anche tesserati per giocare.

«Almeno inizialmente, fa bene avere qualcuno di esperienza in squadra. L'obiettivo è far crescere i ragazzi facendo fare loro esperienza: una squadra di giovani che cresce in casa».

Le strane regole del campionato, in questo senso, aiutano molto: in pratica ci sono solo due squadre in Serie D, Padovanuoto e Plebiscito. Poiché sono poche, giocheranno il campionato della serie C, ma ai fini del punteggio, saranno considerate valide solo le partite degli scontri diretti. La vincitrice della classifica se la vedrà con la seconda classificata della Serie C emiliana. Una cosa un po' contorta in effetti, ma che avrà il grande vantaggio di far giocare i giovani atleti in una categoria di maggiore livello. Non solo: grazie a un accordo con la Pallanuoto Trieste, saranno innestati quattro atleti provenienti dalla società giuliana. «I loro giovani, che non riescono a far giocare, verranno qui, a portare esperienza in più». La prima partita dell'Under 20 si è svolta sabato scorso contro la Rari Nantes Trieste (vinta 14-6), mentre la prima squadra esordirà sabato prossimo contro Verona. La prima partita in casa sarà il 30 gennaio, e ci sarà - a quanto pare - una sorpresa: le tribune con un'ottantina di posti a sedere nella piscina Coni. Le autorizzazioni ci sono, la struttura già acquistata da parte della Padova Nuoto, mancano un paio di firme e si parte, per la prima volta anche qui, a giocare a pallanuoto.

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