L’Abano è sempre più solo: lo calpesta anche l’Ambrosiana

ABANO TERME. L’Abano non si basta più. D’altra parte, due punti in dieci partite sono un bottino da mani nei capelli per una squadra che, dal ritorno in Serie D, ha sempre ottenuto risultati sopra le...
EDEL-FOTOPIRAN-ABANO TERME-GABRIELLI NUOVO ALLENATORE CALCIO ABANO.da sx rizzato,gabrielli e albieri
EDEL-FOTOPIRAN-ABANO TERME-GABRIELLI NUOVO ALLENATORE CALCIO ABANO.da sx rizzato,gabrielli e albieri
ABANO TERME. L’Abano non si basta più. D’altra parte, due punti in dieci partite sono un bottino da mani nei capelli per una squadra che, dal ritorno in Serie D, ha sempre ottenuto risultati sopra le aspettative. I neroverdi falliscono l’appuntamento più importante di questo primo scorcio di stagione. Quello della piccola svolta, contro una compagine, l'Ambrosiana, giunta allo Stadio delle Terme con il penultimo posto. Insomma, ad armi (quasi) pari arriva un altro ko, un 2-1 senza “se” e senza “ma”, con gli uomini di Franco Gabrieli bloccati in una fase di stallo preoccupante. Non dà quella spinta in più nemmeno il clima perfetto della primissima giornata novembrina: 17 gradi e rotti, un cielo azzurro e grande agonismo, anche se le due formazioni, almeno nei primi minuti, faticano. Conclude soltanto Rampin al termine di una bella incursione lungo la sinistra (9’): Cecchini para senza troppe difficoltà. Al 14’ è il palo a salvare i termali dal destro tanto intrigante quanto improvviso di Pereira. L’Abano insiste: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Rampin mette un pallone tesissimo per il tocco deciso di Tescaro, bloccato dall’estremo ospite. Stessa storia al 23’, quando lo stesso Rampin, imbeccato dall’ottima discesa sulla sinistra di Cecconello, viene fermato in corner dalla deviazione disperata di Perinelli. Gli sforzi aponensi non danno i risultati sperati perché, alla mezz’ora, Rebecca trova una rete che profuma di beffa, grazie all'ottimo cross dalla sinistra di Ferrara. L’Abano si ripiglia ma, nonostante i tentativi di infilata orchestrati da Franceschini e Rampin, non ci sono chissà quali sbocchi.


Nella ripresa l’Ambrosiana impegna subito Castaldo con la botta dell’ex attaccante dell'Este Ferrara, deviata in angolo (51’). Poco dopo i veronesi trovano pure il raddoppio con Rivic, che sfrutta un mezzo pasticcio della retroguardia, con la complicità del portiere Castaldo che si lascia sfuggire il pallone dalle mani – per il tap-in decisivo. Succede poco altro fino al recupero. Ed è proprio a tempo scaduto che l’Abano accorcia le distanze, grazie alla zuccata di Manuel Cecconello sul calcio d’angolo battuto da Boreggio. Ma serve a poco, perché l’Abano deve arrendersi ancora una volta alle proprie debolezze.


Nel post gara, il presidente dell’Abano Gildo Rizzato si lascia andare a un tiepido sfogo: «A chi si può dare la colpa?», si domanda sconsolato. «L’allenatore non può farci niente finché perdiamo le partite con i soliti episodi sfavorevoli. Stiamo cercando giocatori di esperienza per rinforzare la squadra e onorare il campionato. L’Abano deve viaggiare sempre a testa alta».


Francesco Vigato


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