Monselice, la prima tappa del Giro d'Italia non si scorda mai. Ecco le modifiche alla viabilità

Per la prima volta un traguardo nella città della Rocca. I primi atleti attesi ai confini padovani venerdì 16 dalle 14.34. Rivoluzionato il sistema viario, qui tutti i cambiamenti e i divieti
Monselice (PD) 14 ottobre 2020. Monselice si prepara ad accogliere l'arrivo del Giro d'Italia. Nella foto: una bicicletta rosa all'ingresso di Monselice in via Padova
Monselice (PD) 14 ottobre 2020. Monselice si prepara ad accogliere l'arrivo del Giro d'Italia. Nella foto: una bicicletta rosa all'ingresso di Monselice in via Padova

MONSELICE

«Il Giro è una meravigliosa corsa umana. Il suo traguardo è la felicità». Lo descrive così Alfonso Gatto, poeta salernitano scomparso mezzo secolo fa. Lui che manco sapeva salire su una bici - si era offerto persino Fausto Coppi come maestro - ma che per tre anni ha seguito da inviato il Giro. Ed è proprio nelle parole di un poeta e di un profano delle due ruote che c’è tutta l’essenza di questa festa: una corsa aperta a tutti, un traguardo che chiunque può tagliare.

Entusiasmo

Perché quando passa il Giro, non serve essere sportivi di primo rango o incalliti appassionati: la curiosità, le emozioni e i brividi che trasmettono quel “rosa” e quei pochi attimi di vento mosso dalle bici investono chiunque. Monselice, dopo gli entusiasmi per la tappa assicurata, ha quasi temuto di perdere questa grande festa: Nibali e compagni sarebbero dovuti passare di qui il 22 maggio, poi il Covid ha complicato i piani facendo assaporare anche la beffa del mancato recupero.

Monselice (PD) 14 ottobre 2020. Monselice si prepara ad accogliere l'arrivo del Giro d'Italia. Nella foto: Una bici rosa messa da Pizza Comix
Monselice (PD) 14 ottobre 2020. Monselice si prepara ad accogliere l'arrivo del Giro d'Italia. Nella foto: Una bici rosa messa da Pizza Comix

Rocca in rosa

E invece ora la città della Rocca è rosa e trepidante. Non è la prima volta che all’ombra delle Sette Chiese passa la carovana del Giro, che però mai ha dato a Monselice l’onore della tappa. L’ultima volta le bici del Giro avevano toccato la cittadina il 21 maggio 2015, con la tappa Imola-Vicenza. E poi altre sette volte, se si considerano gli ultimi cinquant’anni: il 3 giugno 1970 (tappa Mirandola-Jesolo), il 21 maggio di due anni dopo (Venezia-Ravenna), quindi il 15 maggio 1981 (Bibione-Ferrara). L’1 giugno 1989, nel giorno di Mario Cipollini, altro passaggio grazie alla tappa Mantova-Mira, per approdare poi nel nuovo millennio: ciclisti a Monselice il 23 maggio 2000 grazie alla tappa San Marcello Pistoiese-Padova, quindi nuovamente il 18 maggio 2005 (Ravenna-Rossano Veneto) e infine il 22 maggio 2010, nella tappa Ferrara-Asolo vinta da Vincenzo Nibali. Sempre per gli amanti dell’annalistica, già si è detto che l’onore della tappa viene attribuito per la prima volta a Monselice (che peraltro oggi registrerà una doppia puntata), mentre la provincia di Padova non è nuova a questo appuntamento con il Giro: in 103 edizioni, sette volte il traguardo ha visto come teatro la città di Padova, quindi due volte Abano Terme e una volta Cittadella. Se gli archivi non mentono, quello di domani sarà l’arrivo numero undici nel Padovano.

Notorietà

C’è poco da girarci intorno: la notorietà a Monselice e ai Colli Euganei, in questi mesi, non è certamente mancata. La “zona rossa” di Vo’ e l’epopea dell’ospedale di Schiavonia hanno rilanciato questo territorio su tutti i media nazionali. Venerdì 16 tuttavia l’occasione sarà ben altra: in tutta Italia sarà possibile ammirare una delle cittadine più belle del Veneto, non prima di aver goduto dei panorami euganei che offrono Battaglia e Galzignano Terme, Torreglia e Cinto Euganeo, Baone ed Este. Un’ora e mezza di celebrità che la comunità locale coccola e attende da mesi. Appuntamento dunque alle 14.30 - si perdoneranno eventuali “ritardi” - quando la prima ruota entrerà nei confini padovani a Boara Pisani in arrivo dal Polesine e poi alle 15 con il primo giro a Monselice, ghiotto anticipo al traguardo che si attende intorno alle 16.10.

La viabilità

Strettissime le norme sulla viabilità legata al Giro. Per garantire la sicurezza stradale nella cittadina, il sindaco Giorgia Bedin per cinque ore, dalle 12 alle 17, ha previsto la chiusura al traffico veicolare nelle principali arterie in cui si svolgerà la gara e nelle strade secondarie collegate. Una scelta dovuta, che però non è stata apprezzata da molti cittadini che lamentano disagi. Anche le scuole, di ogni ordine e grado, per l’occasione saranno chiuse, dato che l’orario di uscita degli studenti combacia con il passaggio degli sportivi e molti istituti sono collocati nei limitrofi delle strade interessate alla gara. 
 
 
 
A13 e svincoli
 
Pure le uscite autostradali dei caselli di Monselice e di Boara Pisani, lungo l’A13, saranno chiuse al traffico dalle 12 alle 16, o comunque sino al termine della gara. Le alternative sono i caselli di Rovigo e Terme Euganee. Disagi quindi anche per chi viaggia in autostrada, che si sommano alle lunghe code che nei giorni scorsi hanno interessato l’uscita di Monselice a causa dell’asfaltatura del manto stradale di via Orti e della rotonda adiacente, tanto attesa ed arrivata solo grazie al passaggio del Giro.
 
Monselice-Mare
 
Un’altra importante arteria che sarà interdetta al passaggio delle auto e di altri mezzi è la Monselice-Mare, interessata dal passaggio di gara per circa 700 metri, nel tratto che interessa i confini tra il Comune di Pozzonovo e quello di Monselice. Inizialmente la sua chiusura era prevista per cinque ore, ma il sindaco Bedin ha variato l’orario tenendola chiusa solo per il tempo strettamente necessario al passaggio dei ciclisti. La coda di atleti e mezzi tecnici dovrebbe passare dalle 12. 30 alle 13 per la Corsa Rosa con biciclette a pedalata assistita, e dalle 14. 30 alle 15. 30 per il transito dei professionisti in gara.
 
Tutte le vie
 
Il lungo elenco di vie interessate dalla chiusura è stato pubblicato con anticipo nel sito del Comune di Monselice e prevede tra le altre, la chiusura totale delle vie Rovigana, Cadorna, Papa Giovanni XXIII, di Largo Carpanedo, e ancora delle vie Buggiani, delle Grole, Roma, Cesare Battisti, Tortorini, 28 Aprile, San Biagio, viale della Repubblica. E poi, le vie Mazzarolli, San Pio X, Padova, Savellon Molini, del Bosco, Valli, Squero, piazza Vittoria e piazza San Marco, via Garibaldi, via Umbria, viale Tre Venezie, via San Giacomo, quindi le vie Martiri della Libertà, Vò de Buffi, Buonarotti, del Carmine, Cementeria, Colombo dall’incrocio con via San Giacomo all’incrocio con via Cà Oddo. 
 
Trasporti pubblici
 
Anche i trasporti pubblici si fermeranno per qualche ora, considerando peraltro che gran parte degli studenti non si muoverà per le scuole chiuse o con termine lezioni anticipato: il transito dell’ultimo autobus proveniente da Montagnana è previsto per le 12 e il servizio riprenderà poi attorno alle ore 17. Saranno 165 le persone impegnate a garantire la sicurezza, tra polizia locale, agenti esterni, gruppo alpini, protezione civile di Monselice e Padova, carabinieri in congedo e volontari, coordinati dal comandante della polizia municipale Albino Corradin. — 
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