Rugby 6 Nazioni. L’Italia in Scozia. Ultimo turno per decidere il titolo e cucchiaio di legno

Super sabato con le tre sfide finali, gli Azzurri possono evitare l’ultimo posto, il Galles va a Parigi e l’Irlanda vuole festeggiare San Patrizio e il grande slam a Dublino

Fabrizio Zupo
Associated Press/LaPresse
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EDIMBURGO
Ultimo turno del Sei Nazioni e tutto da decidere, tanto per il titolo che vede in corsa Irlanda a 19 punti e Francia a 15 e tanto in coda per il famigerato cucchiaio di legno. Qui c’entra solo l’Italia ultima a 1 punto oggi di scena a Edimburgo (diretta dalle 13.30 su Sky e Tv8) che può solo vincere per tentare di scavalcare al quinto posto il Galles (5 punti) impegnato a Parigi.
Sia detto una volta per tutte, per la tradizione (sino a 28 anni fa la classifica non esisteva) il cucchiaio tipico delle Alpi svizzere andava a chi perdeva tutte le partite. Se Lamaro e compagni oggi riusciranno a capitalizzare quanto invece buttato via all’Olimpico sabato scorso allora il trofeo meno amato non sarà assegnato.
Dopo Italia Scozia, alle 15.45 c’è Francia Galles e a chiudere alle 18 Irlanda - Inghilterra con i verdi pronti a festeggiare in casa a Dublino il grande slam di vittorie nel week-end festivo di San Patrizio.
Ieri la Nazionale di Crowley ha eseguito una lunga rifinitura allo stadio di Murrayfield, con un occhio al gioco aereo senza dimenticare però il piano di gioco votato comunque al largo che oggi in campo avrà come freccia debuttante Simone Gesi, 22 anni, terza generazione ovale in famiglia, già in evidenza al 6 Nazioni under 20 dello scorso anno quello delle tre vittorie. E’ stato recuperato bene il flanker Zuliani, dopo una febbre che l’ha tormentato, pedina sempre più preziosa per questa baby Italia.
Il ct scozzere Townsend deve invece rinunciare al leader Hogg e al regista più divertente al mondo: Finn Russell. L’apertura Kinghorn farà meno numeri, ma è capace di dirigere il gioco in modo razionale ed è quello che serve nella partita delle energie residue. «L’Italia è stata molto vicina a mandare al tappeto le migliori squadre del mondo in questo Sei Nazioni e lo scorso anno a questo punto del Torneo hanno raccolto una grande vittoria a Cardiff. Dobbiamo assicurarci di non concedere loro di replicare quell’occasione».
Che la partita contro il Galles sia stata un’occasione persa mentre per i dragoni una sorta di regalo meritato in parte, resta ancora nelle parole di capitan Lamaro di ieri: «Dobbiamo crescere sulla gestione della partita e forse ancora non siamo in grado di vincere con una prestazione imperfetta». Poi sulle polemiche sull’arbitraggio: «Non è qualcosa in nostro controllo. Concentriamoci su quello che possiamo fare meglio noi. Pensiamo ad essere molto più disciplinati. Contro il Galles abbiamo concesso due gialli, 20 minuti con un uomo in meno. Con la Scozia avremo bisogno di ogni uomo in campo».
Scozia: Smith; Steyn, Jones, Tuipulotu, Van der Merwe; Kinghorn, White; Dempsey, Watson, Ritchie J.; Gray J., Skinner; Fagerson Z., Turner, Schoeman. a disp. Ashman, Sutherland, Nel, Cummings, Fagerson M., Price, Healy, Redpath.
Italia: Allan; Bruno, Brex, Menoncello, Gesi S.; Garbisi P., Fusco; Cannone L., Lamaro (c), Negri; Ruzza, Iachizzi; Riccioni, Nicotera, Fischetti. a disp. Manfredi, Zani, Ceccarelli, Cannone N., Pettinelli, Zuliani, Garbisi A., Morisi.

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