Supera quota mille l’Atestina Superbike Jacopo Billi brucia tutti bis per Elena Gaddoni

Record storico di partecipanti nelle 12 edizioni della gara Si “evita” Calaone ma il percorso sui Colli è mozzafiato



L’Atestina Superbike versione 2. 0 ritocca il proprio record, sfondando per la prima volta il muro del migliaio di iscritti e incoronando vincitori e vincitrice assoluti Jacopo Billi (Cicli Olympia) ed Elena Gaddoni (Cicli Taddei).

È andato tutto per il meglio alla dodicesima edizione della granfondo per mountain bike, valida per il Gran Premio Ferro Gioielli e quale terza tappa dell’Euganea Cup.

Forse anche meglio delle previsioni dell’Atheste Bike che ha organizzato l’evento in collaborazione con Team Estebike Zordan, 7 Guadi Team e Adventure & Bike Team, mobilitando 440 volontari e raccogliendo fondi per Team For Children Vicenza.

A cominciare dal giro di lancio della gara tra i ponti e le porte di Este. Poi, il gruppo ha iniziato a scaglionarsi per prendere la direzione di Baone, ma senza salire a Calaone come avveniva negli anni scorsi. Dopo un’ulteriore scrematura sulla salita del “Canguro”, restano al comando i migliori: sono i primi a transitare per Arquà Petrarca, la grande novità dell’Atestina 2. 0. Un passaggio ad alto impatto scenografico che anticipa le prime asperità con la salita “Sette Guadi” a precedere l’ormai leggendario “Dente del Diavolo”.

A condurre la corsa sono cinque uomini: la coppia della Cicli Taddei, formata da Francesco Casagrande e Francesco Failli, Nicholas Pettinà (Cs Carabinieri), Jacopo Billi (Cicli Olympia) e Nicolas Samparisi (Ktm-Alchemist-Selle Smp-Dama).

La prova femminile vede in testa Elena Gaddoni (Cicli Taddei), seguita da Serena Calvetti (Ktm-Protek-Dama), mentre solitaria in terza posizione resiste Silvia Scipioni (Cicli Taddei). Dopo 50 km e 1. 400 metri di dislivello, Billi è il più veloce nelle delicate curve su ghiaia e riesce a uscire per primo dal Castello nonostante Failli tenti la rimonta. Dietro, invece, Samparisi beffa per un soffio Casagrande. Tra le donne, Calvetti prova il riaggancio su Gaddoni nel tratto di pianura prima dell’ultima salita, ma la portacolori della Cicli Taddei è brava a riacquistare margine in salita, bissando il successo del 2018.

Tra i padovani, Manuel Piva (B-One Bike & Motorsport) è nono (primo nella categoria M2) e Ylenia Colpo (Team Tek Series) raggiunge i piedi del podio. In luce anche Gianluca Giraldin, Matteo Calore, Gianluca Boaretto, Riccardo Paesanti, Franco Creuso e Mattia Sanvito, classificati nelle prime posizioni di categoria. Da segnalare i piazzamenti anche di Silvia Daniele, Arianna Povellato ed Elisa Cappellari. «È la prima volta che superiamo quota 1000 partecipanti in 12 anni», esulta Gianluca Barbieri, organizzatore e ufficiale di corsa, «Anche il passaggio ad Arquà in uno dei borghi più belli d’Italia è risultato indolore. È stata una gara combattutissima che penso abbia soddisfatto il folto pubblico». ––

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