Tiro con l’arco De Pellegrin un Oscar d’oro

Veneto, altre due medaglie: bellunese super E Il trevigiano De Vidi argento nei 100 metri
Di Cristina Chinello
epa03381441 Italy's Oscar de Pellegrin on his way to gold in Archery in the Men Individual Recurve W1/W2 at the Royal Artillery Barracks during the London 2012 Paralympic Games, London, Britain, 3 September 2012. EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA
epa03381441 Italy's Oscar de Pellegrin on his way to gold in Archery in the Men Individual Recurve W1/W2 at the Royal Artillery Barracks during the London 2012 Paralympic Games, London, Britain, 3 September 2012. EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA

LONDRA. Il Veneto porta a casa altre due medaglie alle Paralimpiadi di Londra, un oro e un argento. A conquistare il metallo più pregiato è il bellunese Oscar De Pellegrin che ha vinto la medaglia d'oro nel tiro con l'arco. Il portabandiera azzurro ha sconfitto in finale il malesiano Sanawi per 6-5. Si è trattato di una sfida combattuta e risolta alla freccia di spareggio. L'arciere bellunese con un triplo 10 al primo set si è subito portato sul 2-0 e forse per un attimo si è illuso che la via per il gradino più alto del podio fosse in discesa dopo aver vinto il secondo set 26-22. Ma il malese Sanawi si aggiudica il terzo set 23-22 portandosi sul 4-2. Il campione azzurro potrebbe piazzare la volèe che vale l'oro e invece viene superato dall'avversario 27-28. Si va in parità, 4-4, e nemmeno il quinto set decide il vincitore: 9-9-10 per Oscar, 9-10-9 per l'avversario e il 5-5 pari è servito. Si decide tutto allo shoot off. Una singola freccia a decretare il destino olimpico. De Pellegrin prende la mira e centra il 9. Sanawi risponde con un 8 e fa partire la festa azzurra. Per De Pellegrin, alla sesta partecipazione paralimpica, l'ennesimo trionfo di una carriera straordinaria che lo aveva portato in passato a vincere 1 oro e 4 bronzi.

In serata è arrivato anche l’argento del trevigiano Alvise De Vidi, secondo nei 100 metri T51 in 22’’60, alle spalle del finlandese Toni Piispanen, oro in 21’’ 72. Il 46enne atleta nativo di San Biagio di Callata diventa così una vera e propria leggenda dello sport italiano. Alla sesta Paralimpiade, conquista in questo modo la sua tredicesima medaglia: per De Vidi, tra nuoto e atletica, da Seul ’88 a Londra, sette ori, tre argenti e tre bronzi.

Mezza delusione, invece, per Francesco Bettella. Il nuotatore di Piazzola su Brenta in finale dei 100 sl ha conquistato il settimo posto.

Una polemica poco simpatica ha invece coinvolto Pistorius dopo la finale dei 200 metri. Il sudafricano, battuto in pista dal brasiliano Alan Fonteles si è lamentato: «c'é qualcosa di strano nelle sue protesi». Poi, passata la delusione, sono arrivate le scuse. «Non voglio in questo momento oscurare la vittoria di un atleta e desidero scusarmi», ha detto Pistorius. «Penso che ci sia un problema (sulle protesi) e accolgo con favore l'opportunità che mi è stata data di discutere con il Comitato Paralimpico Internazionale, ma mi rendo conto che sollevare la questione subito dopo la gara è stata una scelta inappropriata. Voglio che si sappia che ho rispetto per Alan e che credo nella correttezza dello sport».

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