A Fontaniva il vigile che sa scoprire i documenti falsi

FONTANIVA. Passaporti, patenti, carte d'identità false: un fenomeno in crescita e così arriva nell'Alta Padovana un laboratorio di analisi documentale a disposizione di tutte le forze di polizia del territorio. La sede è stata fissata al comando di Polizia locale di Fontaniva, che rientra nel distretto PD1A, con il Comune di Cittadella a far da capofila. «L’ufficio di Fontaniva è il primo nell’Alta Padovana», spiega il responsabile del laboratorio, l'istruttore Stefano Rubagotti, che ha conseguito l’abilitazione all’Ufficio Falso Documentale della Polizia Locale di Milano. Una specializzazione che consente controlli sui documenti attraverso una strumentazione particolarmente sofisticata che è stata acquistata dal municipio fontanivese. «L’attività del laboratorio», aggiunge Rubagotti, «sarà prestata per tutto il territorio del Distretto PD1A e per spirito di collaborazione anche per la compagnia dei Carabinieri di Cittadella». «Ho imparato a decifrare il falso documentale da due colleghi esperti della Polizia locale di Rovigo e Venezia, si tratta rispettivamente di Riccardo Evangelista e di Marco Boscolo. Il fenomeno degli stranieri in Italia, che circolano con documenti falsi, è in aumento e si tendeva a non svolgere i controlli adeguati. Ora avremo un punto di consulenza per tutte le forze dell'ordine».
CORSO DI FORMAZIONE. Un primo momento di approfondimento si svolgerà martedì 9 ottobre , dalle 9 alle 18al centro conferenze Ca’ Solare di Fontaniva con il corso interregionale di formazione "Il falso documentale", aperto a tutte le forze di polizia. «Il corso», puntualizza l'agente Rubagotti, «avrà lo scopo di portare, agli oltre cento iscritti appartenenti a Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Stradale e Polizia Penitenziaria, che arriveranno da tutto il Nord Italia, l’esperienza del personale dell’ufficio Falso documentale del Comune Milano. I docenti introdurranno la tematica del fenomeno del falso documentale e illustreranno le tecniche di controllo per la verifica dell’autenticità di documenti quali patenti, passaporti, carte di identità sia italiane che estere, così da poter applicare un controllo più accurato cercando di arginare più possibile il fenomeno della falsificazione».
TAGLIO DEL NASTRO. A margine del corso si svolgerà anche il taglio del nastro del laboratorio. «I peculiari compiti di controllo sul territorio hanno permesso di verificare un numero considerevole di documenti legati alla circolazione di veicoli e quelli concernenti l’identità personale e titoli autorizzativi per il soggiorno in Italia», spiega Rubagotti, che fa notare come sia necessario una continua attività di aggiornamento di fronte alle innovazioni tecnologiche: «In questi anni di attività è stato accertato un calo nell’utilizzo di documenti contraffatti o alterati che risultano però sempre in continua evoluzione e prodotti con tecnologie che consentono riproduzioni sempre più conformi ai modelli originali, tecnologie che permettono di imitare i sistemi di sicurezza quali, filigrane, carte reagenti, microscritture, ologrammi, inchiostri sensibili, utilizzati dagli enti preposti al rilascio, al fine di renderne più difficile la contraffazione». —
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