A Roma la Cargill conferma che ha deciso di chiudere
VIGONZA. Fumata nera. Nell’incontro al Ministero dello sviluppo economico, il rappresentate europeo della Cargill, ha ribadito che la sede di Perarolo sarà chiusa: la proprietà ha deciso di trasferire la produzione di Padova ( tra cui lecitina di soia anche per Ferreri e Nestlè) negli stabilimenti di Spagna e Olanda. «Brutte nuove», commenta Andrea Gambillara (Flai-Cgil), a Roma con l’assessore provinciale al lavoro Massimiliano Barison. «La multinazionale americana non ha dimostrato alcun tipo di apertura verso i 34 dipendenti di via Venezia. Sia noi che i colleghi della Fai-Cisl abbiamo già indetto una prima assemblea per oggi pomeriggio dalle 15 alle 16. Saranno i lavoratori a decidere che tipo di risposta dare. A livello personale sono molto deluso dell’atteggiamento assunto dai rappresentanti della proprietà. Mi aspettavo una risposta diversa. Eppure i bilanci dello stabilimento di Vigonza sono in attivo e le maestranze locali, tutte altamente professionali, sono in grado di produrre basi per alimenti di ottima qualità». (f.pad.)
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