A Venezia la bellezza di Milla per sei ore sotto vetro e l’angolo sexy firmato Mancini

di Manuela Pivato
Venezia
Milla Jovovich sotto vetro, come una volta Flavia Vento da Teo Mammuccari. Nadja Swarovski scintillante di luce propria nel nuovo Aman Resort Canal Grande, una delle primissime ospiti dell’albergo dalle cui labbra penderanno tutti coloro che vogliono sapere cosa si prova a fare pipì in un bagno a sette stelle. Ginevra Elkann in Arsenale, per sostenere con la Pinacoteca Agnelli l’artista Cindy Sherman. Richard Gere a Palazzo Grimani insieme a Toto Bergamo Rossi, sovrani e donne dalla bellezza imbarazzante nel nome di Venetian Heritage. Carolina di Monaco sulla terrazza della Guggenheim, circondata dal bouquet dei suoi figli dorati. E poi c’è Fiorella.
Fiorella è Fiorella Mancini, la stilista veneziana che irrompe nella trama delle cortesie dei giorni della Biennale ospitando nella sua galleria in campo S. Stefano la casa editrice Taschen, specializzata in libri più o meno porno, molto glamour e molto competenti in tutto, bondage incluso. Si chiamerà Taschen sexy corner e sarà la millesima meteora della settimana nella quale Venezia non si farà mancare niente, nemmeno – pare – un tempo da lupi.
Tutto sommato, quindi, non se la passerà male la modella e attrice Milla Jovovich che martedì, a Palazzo Malipiero Barnabò, resterà sigillata per sei ore in un cubo di plexiglass in qualità di opera d’arte dell’artista Tara Subkoff che la farà interagire con l’esterno solo attraverso dispositivi elettronici grazie ai quali Milla ordinerà, a piacimento, opere d’arte e vestiti firmati Marella, di cui è testimonial.
Nella Biennale enciclopedica la moda segnerà il passo con Nadja Swarovski che, mercoledì nella chiesa di San Giorgio, presenterà la lente di cristallo menisco concava più grande del mondo, l’opera di John Pawson che renderà ridicoli i brillanti delle molte signore in arrivo in laguna. Come quelli di lady Goga Ashkenazy, proprietaria della maison Vionnet, che fluttuerà tra un party all’altro, da quello di Miuccia Prada mercoledì a Ca’ Corner della Regina al cocktail nello spazio culturale di Vuitton che debutta con la sua prima mostra il 31, . guest star il telero restaurato della “Morte di Otello” di Pomeo Molmenti, alle feste di Palazzina Grassi dove si ballerà ogni sera con Bungalow 8 di Amy Sacco.
Saranno invece mille gli ospiti di Pinault mercoledì sera a San Giorgio per il big party orchestrato da Matteo Corvino per rendere indimenticabili la nuova mostra di Punta della Dogana e la riconsegna alla città del teatrino di Palazzo Grassi. Stesso giorno e stessa ora dell’epifania di Carolina di Monaco che prima inaugurerà il padiglione di Monaco e poi sarà sulla terrazza della Guggenheim. Comprensibile l’ansia della signore di fronte alle truppe di abiti nell’armadio. Bianca Aosta vestirà Prada, Roberta Rossi Vuitton; ma a spopolare saranno gli Hunter.
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