Abano, primi segnali di vitalità. Aprono due negozi in quartiere S. Lorenzo

Frutta e verdura “La Stasa” e il salone di una parrucchiera. Si è sposta in viale delle Terme la profumeria Refan 

ABANO TERME. Un’apertura nel cuore del quartiere San Lorenzo, una riapertura al ridosso dell’isola pedonale e un’altra apertura sempre a San Lorenzo. Nonostante la crisi e la pandemia ci sono segnali di vitalità nel commercio di Abano.

La stasa

Alla rotatoria di San Lorenzo, di fronte al Green Bar di Michel Marcadella e Giovanna Salata, ha aperto da poco La Stasa, un nuovo frutta e verdura. In viale delle Terme ecco l’approdo del negozio di profumi e cosmesi Refan, che trasloca da via Flacco. Infine in via Matteotti, sempre nel quartiere San Lorenzo è in arrivo una nuova attività al posto della parrucchiera, che ha chiuso a fine anno.

Insomma è l’Abano Storica, che vive di clientela del posto, a farne da padrona. «La mia è certamente una scelta coraggiosa», spiega Luca Martin, titolare del La Stasa. «Ma sono certo che questo sia il momento di osare e di credere in un futuro migliore. Dobbiamo essere noi più forti di quello che sta accadendo fuori ed essere lungimiranti».

Zona san Lorenzo

«Ho valutato varie zone e San Lorenzo è un quartiere interessante. Abbiamo già avuto riscontri. I clienti arrivano e ci fanno i complimenti».

Martin

Luca Martin, nato a Padova, residente a Montegrotto da 13 anni, ha lavorato come aiuto cuoco a Villa Wollemborg di Loreggia. «In fase di lockdown ho capito che bisogna reinventarsi», spiega ancora Martin. «Mi piace cucinare e con passione e determinazione ho scelto di aprire nel settore alimentare. Ho installato una cucina a vista dove saranno fatti preparati di verdure. Vendiamo, oltre a frutta, il miele di un apicoltore dei Colli e olio d’oliva».

Refan

Coraggiosa anche la scelta di Loris Perilli e Caterina Barolo, che si sono avvicinati verso il centro al posto di Animal World con il loro negozio Refan, l’unico nel Nordest che propone la marca innovativa e di grande moda di cosmesi proveniente dalla Bulgaria. «In viale delle Terme c’è certamente più passaggio rispetto all’ultimo tratto di via Flacco dove eravamo in precedenza», annotano i titolari. «Abbiamo inaugurato oggi (ieri, ndr) e siamo convinti che questa sia una scelta che pagherà. Sappiamo anche che non possiamo accontentarci della vendita diretta, ma che bisogna, come già stiamo facendo da tempo, in questa epoca segnata dal Covid, puntare molto sull’on-line». —

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