Abano punta ancora sull'ippica
Domenica Giornata del cavallo. Claudio rivuole il Concorso

CONCORSO IPPICO Il terreno di gara a Villa Bassi
ABANO.
Battesimo della sella, domenica pomeriggio a Villa Bassi, nell'ambito della «Giornata del cavallo». Grandi e bambini avranno l'occasione per provare gratuitamente l'emozione di salire a cavallo, assistiti da personale specializzato. Uno sfizioso rinfresco allieterà l'evento, che vuole promuovere la passione per l'equitazione nelle sue varie discipline fra residenti e turisti. La manifestazione è stata presentata ieri al sindaco Luca Claudio da una delegazione di giovani allievi del centro ippico. Nell'occasione il sindaco ha espresso loro l'intenzione di rilanciare sia l'impianto equestre, che conta anche su un'avviata attività di ippoterapia, che il concorso ippico internazionale. Una scelta, quella di Claudio, che va controcorrente, in quanto non più di tre mesi fa il commissario prefettizio Marcella Conversano aveva firmato una delibera di chiusura anticipata della convenzione con il Comune a fine maggio, salvo poi sospenderne gli effetti in vista delle imminenti elezioni amministrative. La manifestazione di domenica, durante la quale si potrà assistere a una gara sociale di salto ad ostacoli, rientra quindi nel piano di rilancio del Centro equestre aponense, che intende rinnovare la sua immagine di luogo a disposizione degli ospiti delle Terme, ma anche di tutti gli aponensi, riscoprendo antiche tradizioni. La città termale, infatti, ha da sempre un rapporto privilegiato con i cavalli. Sorta all'epoca dei romani, grazie ai suoi prodigiosi fanghi, proprio come luogo curativo per i cavalli delle milizie che tornavano dal fronte gallico, è divenuta in breve il centro termale prediletto anche per i cavalieri. Nei secoli questa tendenza si è consolidata, giungendo fino ai giorni odierni. Negli anni cinquanta Abano è diventata famosa in tutto il mondo per il suo concorso ippico internazionale. Cavalieri di fama mondiale hanno solcato i campi di gara dello stadio di Monteortone, di proprietà del Comune, e dato in gestione alle società sportive, prima sede del Centro ippico. Con l'ampliamento e l'ammodernamento della struttura, che negli anni successivi venne destinata ad altre discipline sportive, fu trovata una soluzione più riduttiva per l'attività equestre, che venne spostata provvisoriamente nel parco di Villa Bassi, in attesa di portare a termine un prestigioso progetto nella zona di via Carabinieri, dove sarebbe sorto un grande Centro ippico, realizzato dal Comune. A causa della difficoltà a reperire finanziamenti, abbinata a problemi di salute del «patron» del centro, Claudio Perversini, la manifestazione internazionale ha subito una sospensione negli ultimi due anni, rimanendo in attesa di tempi migliori, tanto però da rischiare di essere «trasferita» definitivamente nella città del Santo, per non perdere il posto nel calendario. Un'eventualità che Claudio vorrebbe evitare alla «sua» nuova città.
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