Abuso d’ufficio rito abbreviato per il dermatologo

Ha scelto il rito abbreviato il dermatologo Lorenzo Lunardon, indagato per abuso d’ufficio continuato. Lunardon è titolare del Poliambulatorio Lunardon, un prestigioso studio privato in via Gattamelata 2, in un palazzo storico all’angolo con via Facciolati.
La Procura di Padova (pm Sergio Dini) gli contesta di aver “dirottato” almeno sei pazienti - tra il 2017 e il 2018 - nella sua clinica, convenzionata con l’Usl 6 Euganea, prospettando tempi d’attesa ben più limitati per le visite in privato rispetto a quelle legate al Servizio sanitario. I sei pazienti rientrati nell’indagine, inoltre, avrebbero pagato la loro prestazione in nero. Il vantaggio era quindi doppio: più clienti in studio e cifre interamente intascate vista l’omessa fatturazione. I pazienti avevano sì un colloquio medico più immediato, ma a fronte di una spesa ben più importante.
L’indagine è nata dalla segnalazione in Procura da parte di una paziente. Il suo esposto è stato verificato e ha permesso di portare alla luce altri cinque casi di persone: si tratta di cinque donne e un uomo.
La pubblica accusa avrebbe visto nel comportamento del dermatologo, oltre al reato contestato, la violazione della legislazione in materia di trattamento dei dati personali, del principio di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, di numerosi articoli del Codice deontologico.
L’udienza prevista ieri in Tribunale a Padova è stata rinviata al prossimo 2 luglio. Lunardon, difeso dall’avvocato Paolo Marson, ha scelto il rito abbreviato: questo procedimento prevede che l'imputato possa chiedere al giudice di rinunciare alla fase di dibattimento in cambio di un considerevole sconto di pena. —
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