Accoglienza e laboratori per mamme e bambini soli

BAGNOLI. Non solo accoglienza nella “Casa del Buon Samaritano” ma anche attività, laboratori e iniziative per aiutare le mamme ospiti. La casa accoglienza della frazione di Olmo, tra Bagnoli e Tribano, aperta nella primavera del 2012, oggi ospita quattro mamme e sei bambini, uno dei quali frequenta la scuola elementare, tre la scuola materna, mentre due sono in tenera età. Oltre a trovare un tetto sotto il quale vivere dopo un periodo di difficoltà, le mamme sono coinvolte nel nuovo laboratorio di cucito e ricamo aperto nei giorni scorsi. «Si tratta di un progetto che mira ad offrire percorsi di facilitazione» afferma Francesco Capuzzo, l’amministratore della casa accoglienza «e avvio al lavoro rivolti a donne con difficoltà socio-economiche in particolare a donne-mamme o a donne immigrate. Le donne coinvolte imparano tutte le fasi della progettazione, della produzione dei prodotti e dei servizi che creano. Inoltre sperimentano un rapporto professionale che richiede loro impegno, costanza, serietà e affidabilità, scoprendo così le proprie capacità e risorse». Il progetto, a cui ha contribuito economicamente la Fondazione Cariparo coinvolge anche i servizi sociali dei comuni di Tribano e di Bagnoli. Nell’organizzazione e nella gestione delle attività, l’Associazione “Fraternità e Servizio”, cui è affidata la cosa alloggio, si avvale della collaborazione della cooperativa sociale “E-Sfaira” di Padova. «Posso dire che la provvidenza opera attraverso tante persone sensibili e disponibili» conclude Capuzzo «sono molto grato ai volontari che prestano il loro servizio con autentico senso d’altruismo. Ci auguriamo che ogni mamma trovi presto una sistemazione nel mondo del lavoro e possa garantire un futuro sereno e dignitoso ai propri figli».