Addio a Scaldati, il sarto della scena

Una vita appartata a Palermo, una poetica dedicata agli ultimi
Franco Scaldati, regista, attore e drammaturgo palermitano è morto a 70 anni a Palermo, 1 giugno 2013 ANSA/FRANCO LANNINO
Franco Scaldati, regista, attore e drammaturgo palermitano è morto a 70 anni a Palermo, 1 giugno 2013 ANSA/FRANCO LANNINO

PALERMO. Aveva scelto una vita appartata e una carriera artistica solitaria. Franco Scaldati è morto a 70 anni dopo una breve malattia, a Palermo. Si riconosceva nei personaggi surreali del suo teatro: un po’ saggi e un po’ folli, immersi nella poetica stravaganza di una umanità derelitta. Questa era la cifra del suo percorso artistico, cominciato a metà degli anni Settanta con la “Compagnia del sarto”. C’era già nel nome un richiamo alla sua origine. Dopo la quinta elementare preferì andare a lavorare in una sartoria frequentata da personaggi dello spettacolo. Fu così che incontrò il teatro. Inevitabilel’incontro con Daniele Ciprì e Franco Maresco. Quindi l’apparizione in due film di Pasquale Scimeca (“I briganti di Zabut” e “Il giorno di San Sebastiano”), in “Kaos” dei Taviani. Giuseppe Tornatore lo ha poi chiamato per “L’uomo delle stelle” e per “Baaria”, in cuii ha interpretato il ruolo di un fotografo. Negli ultimi tempi era tornato da dove era partito: un quartiere popolare, l’Albergheria, dove aveva proseguito il suo rapporto con la poesia surreale.

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