Aggressione a Salvini, c'era anche un padovano

In tutto sono dieci i denunciati dalla Digos di Bologna e fanno parte del collettivo Hobo
Salvini indica il vetro sfondato dell'auto
Salvini indica il vetro sfondato dell'auto

PADOVA. Sono 10 i denunciati dalla Digos di Bologna per l'aggressione a Matteo Salvini al campo nomadi. Altri 3 sono stati denunciati per il pestaggio del giornalista del Resto del Carlino. Per il primo fatto gli indagati sono tutti del collettivo Hobo, rispondono di violenza privata per avere sbarrato la strada alla Volvo sui cui era il leader Lega Nord; 3 sono accusati anche di danneggiamento. Per l'aggressione a Enrico Barbetti denunciati 3 attivisti anarchici che gravitano intorno all'aula C occupata a Scienze Politiche.

Gli attivisti del collettivo Hobo indagati per l'assalto all'auto di Salvini hanno fra i 19 e i 28 anni, tutti conosciuti o conosciutissimì alla Digos, domiciliati a Bologna ma provenienti da varie città: oltre al capoluogo emiliano, Catanzaro, Genova, La Spezia, Parma, Padova.

I tre che rispondono anche di danneggiamento aggravato e porto di oggetti atti ad offendere, accusati di avere frantumato il parabrezza della Volvo con un casco, una cinghia e un altro oggetto imprecisato, sono due bolognesi di 20 e 23 anni e un 22enne di Parma. Gli investigatori li hanno individuati anche grazie ai filmati di tv e quotidiani che hanno immortalato le fasi dell'aggressione. La questura, a quanto si apprende, è ancora in attesa che sia formalizzata dal partito o dal proprietario della Volvo la denuncia per il danneggiamento subito dal veicolo.

I tre attivisti anarchici denunciati per il pestaggio del cronista del Carlino hanno 23, 24 e 25 anni e rispondono di violenza privata, ingiurie e minacce. La loro individuazione - spiegano gli investigatori - è risultata più complessa ed è stata possibile grazie al "patrimonio informativo" in possesso della Digos.

A seguire e circondare il giornalista è stato un gruppo più numeroso, circa 11-12 persone. Fra quelli ancora da individuare c'è anche l'unico degli aggressori che ha colpito fisicamente Enrico Barbetti, facendogli lo sgambetto e facendolo cadere a terra. Le indagini sono coordinate dal Pm Antonella Scandellari della Procura di Bologna.

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