Al Verdi arriva la Bohème di Ivan Stefanutti

Tre recite: venerdì 23, martedì 27 e giovedì 29 dicembre. Il secondo appuntamento della stagione lirica di Padova: giovani promettenti gli interpreti

PADOVA. Una nebbiosa Parigi anni ’30 ma dal grande fervore artistico fà da sfondo alla Bohème di Puccini, per la regia di Ivan Stefanutti, in scena al Teatro Verdi venerdì 23 dicembre e martedì 27 dicembre alle 20.45 e giovedì 29 dicembre alle 16. Secondo titolo in cartellone per la «Stagione Lirica di Padova 2011», promossa e organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune e realizzata grazie al ministero per i beni e le attività culturali. La Bohème, realizzata in coproduzione con il Teatro Sociale di Rovigo, è una delle opere più popolari e amate dal pubblico.

Un bianco e nero che ricorda le atmosfere dei film francesi girati negli anni tra le due guerre. E’ questo il clima in cui Ivan Stefanutti ambienta la sua Bohème: negli anni in cui gli artisti e gli intellettuali si rifugiavano ancora a Parigi cercando persone con cui condividere il loro entusiasmo. In una nebbiosa vigilia di Natale parigina troviamo alcuni giovani infreddoliti. Non sono ricchi ma sono giovani, sono artisti, o almeno pensano di esserlo, e anche se poveri, non sono dei miserabili. Stretti nei loro lisi soprabiti, gli innamorati sono belli ed eleganti nella loro essenza: come in una leggenda immortale tutto appare incantevole nella magica luce notturna. Purtroppo l’amore non durerà ed in breve i due amanti saranno perduti, in una notte ora sinistra e cupa. Personaggi dalla tragica essenza che ricordano quelli di Zolà, eroi romantici, ma crudi, senza concessioni al melenso.

«E’una visione dei sentimenti ben inserita in un mondo non sempre solare - spiega Stefanutti - ma molto vicino al clima che contraddistingue Bohème». Interpreti tutti giovani per questa Bohème ispirata al cinema del realismo lirico francese. Nel ruolo della fioraia Mimì il soprano messicano Olivia Gorra, scelta da Lorin Maazel e Tito Capobianco come vincitrice del Concorso Internazionale La Traviata nel 2000; nel ruolo di Rodolfo, il poeta, il tenore ventinovenne Paolo Fanale -definito dal critico musicale Lorenzo Arruga "una vera rivelazione"- che canta in tutti i più grandi teatri in Italia e all'estero sotto la guida di grandi direttori tra cui Claudio Abbad; Marcello, il pittore, sarà il baritono veronese, già apprezzato in tutti i più grandi teatri in Italia ed in Europa, Simone Piazzola; i soprani Micaela Marcu (23/12; 27/12) e Novella Bassano (29/12) si alterneranno nel ruolo di Musetta; Colline, il filosofo, sarà Alessandro Guerzoni. Completano il cast: Gabriele Nani nel ruolo di Shaunard, il musicista, e Max Renè Cosotti, nel doppio ruolo di Benoit e di Alcindoro.

L’Orchestra Regionale Veneta diretta da Stefano Romani. Coro lirico veneto e Coro di voci bianche Piccoli cantori San Bortolo diretti da Giorgio Mazzucato.

Prezzi biglietti. Platea palco di prepiano, centrali I e II ordine: interi, € 70 / ridotti, € 65; Laterali I e II ordine: interi, € 60 / ridotti, € 55; Galleria: interi, € 30 / ridotti, € 28

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