Alberghiero, gemellaggio al Circolo polare

ABANO TERME. Il preside Luigino Grossele da bravo anfitrione si era preparato un bel discorsetto in inglese per chiudere la serata in bellezza. Lo ha letto in “zona Cesarini”, appena in tempo per...

ABANO TERME. Il preside Luigino Grossele da bravo anfitrione si era preparato un bel discorsetto in inglese per chiudere la serata in bellezza. Lo ha letto in “zona Cesarini”, appena in tempo per essere divulgato in simultanea via Skype a Mannheim, Liverpool e Borkenes dove tre gruppi di alunni della sua scuola (l’Alberghiero Pietro d’Abano)hanno lavorato gomito a gomito per tutta la sera con colleghi studenti di analoghe scuole del posto. Preparando un menù “tutto Veneto” con sarde in saor, sopressa, risotto con i piselli... E altro ancora.

L’evento “Made in Italy”, che l’alberghiero di Abano ha potuto finanziare con 40.000 euro del ministero essendo risultato una delle 50 realtà italiane premiate per l’originalità del progetto proposto, lascia in eredità alla scuola un’esperienza unica ed entusiasmante. A parte il piacere degli alunni di condividere in diretta con altri giovani colleghi europei la preparazione di una cena, mercoledì è arrivata anche la soddisfazione di un gemellaggio proposto dagli insegnanti norvegesi della Ra Videregaende Skole di Borkenes, località sul Circolo polare artico. Grossele ha accettato di buon grado la richiesta di ospitare il prossimo anno una delegazione norvegese al “Pietro d’Abano”. L’iniziativa ha goduto della collaborazione dell’Unione Cuochi del Veneto, dell’Associazione cuochi Padova Terme Euganei e dei maitre dell’Amira. Tanti gli sponsor, a iniziare dal Consorzio Vini Doc dei Colli Euganei. (re.mal.)

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