Albignasego chiude il centro ai camion

di Cristina Salvato
ALBIGNASEGO
Entro gennaio i camion non potranno più circolare lungo via Roma e via Risorgimento ad Albignasego: il Piano Urbano del Traffico approvato in consiglio lo sancisce ufficialmente e ai Comuni limitrofi è stato chiesto di apporre i cartelli di divieto nelle uscite della tangenziale sulla strada Conselvana e Bovolentana. Dopodiché, entro la fine del mese, il sindaco Massimiliano Barison emetterà l’ordinanza e scatteranno controlli e multe. «E’ necessario vietare il transito dei Tir su questa viabilità, che oltre a non essere idonea, crea problemi di sicurezza nel cuore dei centri abitati del Comune – sottolinea il primo cittadino Massimiliano Barison – pertanto, a parte le attività con sede o destinazione all’interno del nostro comune, tutto il traffico di attraversamento dovrà utilizzare Strada Battaglia o l’autostrada».
Ma il Put prevede anche la realizzazione di nuove rotatorie: a Carpanedo ce ne saranno due, una che sostituirà il semaforo esistente in via Roma e l’altra che andrà a riorganizzare il traffico che da via Pellico si immette in via Roma. Altre rotatorie di quartiere sono state previste a Mandriola tra via Marconi e via Brodolini, a San Tommaso tra via Livio e via Pirandello e tra via Schiavon e via Petrarca.
Un altro snodo nevralgico che si prevede di rivedere in base alle indicazione del Piano Urbano del Traffico è quello di Ponte della Fabbrica, in Strada Battaglia. Per alleggerire gli incolonnamenti che si formano nelle ore di punta l’ipotesi è di sostituire il semaforo con un nuovo raccordo più a sud. Via Filzi diventerà a senso unico nel punto di collegamento tra il suo imbocco e la Casa delle associazioni, mettendo in sicurezza la strettoia esistente.
Questo Piano, pur contenendo soluzioni importanti, non è stato però votato dalle minoranze, visto che la cartografia presentata ai consiglieri era decisamente datata. «Nelle carte ci sono strade e piste ciclabili inesistenti, mentre alcune già realizzate, invece, mancano – ha osservato Andrea Canton del Partito democratico - lo svincolo per Mandriola pare sistemato, eppure non se n’è mai parlato. Sparisce sulla carta l’ipotesi del grattacielo ai confini con Padova, mentre la pista ciclabile lungo lo scolo Boracchia, su cui abbiamo insistito perché venissero messi dei paletti di sicurezza, non è presente. La pista ciclabile verso il nuovo svincolo della tangenziale, poi, nella cartografia passa sul cavalcavia che in realtà sarà abbattuto. Mi chiedo davvero su che carte abbiano lavorato per stilare questo Put».
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