Albignasego: tragedia all’asilo, muore bimbo di tre anni

Il piccolo, venerdì mattina, si è sentito male mentre era nella mensa della scuola materna: soffriva di una forma grave di miocardite
FERRO GABRIEL BRICIAG SAN GIACOMO ALBIGNASEGO
FERRO GABRIEL BRICIAG SAN GIACOMO ALBIGNASEGO

ALBIGNASEGO Si è accasciato sul tavolino mentre pranzava alla scuola materna che frequentava da settembre. E poco dopo è spirato. Il cuoricino di Gabriel Briciag, tre anni appena, si è fermato per sempre, senza un lamento, senza un’tavvisaglia apparente. Il suo cuoricino che faceva le bizze fin da quando Gabriel era nato, stavolta l’ha strappato per sempre dalle braccia di mamma e papà e del fratellino che era accanto a lui nella sala da pranzo. I suoi compagni della scuola dell’infanzia Madonna del Rosario di San Giacomo, ad Albignasego, ancora non sanno che l’ambulanza che si è portata via Gabriel durante il pranzo venerdì a mezzogiorno non lo riporterà indietro, ai loro giochi, al suo banchetto, al bavaglino e all’armadietto con il contrassegno del riccio. Perché stavolta il cuoricino di Gabriel non ha fatto solo le bizze, se l’è portato via per sempre. Il piccolo Gabriel Briciag, di origini romene, era nato con una miocardia congenita, che gli procurava di tanto in tanto delle crisi. Era scritto anche nella sua scheda alla scuola materna, perché mamma Daniela e papà Alin avevano preparato le insegnanti all’eventualità che il loro piccolino potesse stare male. Non era mai capitato nulla, però, mentre Gabriel si trovava a scuola.

Era sempre stato bene, anche se mangiava poco, è vero, ma aveva iniziato sereno il suo primo anno di scuola materna. Lo scorso 27 dicembre aveva compiuto tre anni ed era uno dei più piccolini, ma insieme a lui c’era anche il fratellino più grande. Era bellissimo, Gabriel, dal visetto e dal nome di angelo. Tutto si pensava venerdì, tranne che in una bella mattinata di sole se ne andasse, per non tornare più. I bambini erano riuniti tutti attorno ai piccoli tavolini colorati nella mensa della scuola. Gabriel era seduto al suo posto e stava mangiando con gli altri, quando all’improvviso si è accasciato, tra la sedia e il banchetto, senza un lamento, senza una parola. Immediatamente le insegnanti lo hanno soccorso e lo hanno spostato in un’altra stanza, anche perché gli altri bimbi, non capendo, avevano iniziato a spaventarsi. Hanno avvertito subito l’ambulanza e in attesa dell’arrivo dei medici, gli operatori del 118 hanno dato loro le istruzioni su come tentare di rianimarlo. Alla fine è arrivata l’ambulanza, che l’ha portato di corsa in ospedale. Il piccolo Gabriel nel frattempo pareva essersi ripreso, si era svegliato, tanto che alla scuola le operatrici e le insegnanti contavano di vederlo tornare, magari dopo qualche giorno di convalescenza.

La notizia invece è arrivata qualche ora dopo e ha fatto in fretta il giro del quartiere, lasciando sgomenti gli abitanti di San Giacomo: il piccolo Gabriel non ce l’aveva fatta, non sarebbe tornato al suo banco lunedì mattina. Lasciando un grande vuoto, sgomento e tanto dolore. L’ultimo saluto al piccolo Gabriel è già stato fissato e sarà celebrato martedì mattina, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di San Giacomo

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