“Alea”, il dado gioiello simbolo di Abano

ABANO TERME. Ascom e Federpreziosi hanno lanciato ieri, con l’avvio di una mostra al Montirone, il primo gioiello di Abano, denominato Alea. Si tratta di un prezioso che sarà distribuito in sei...

ABANO TERME. Ascom e Federpreziosi hanno lanciato ieri, con l’avvio di una mostra al Montirone, il primo gioiello di Abano, denominato Alea. Si tratta di un prezioso che sarà distribuito in sei gioiellerie termali e che sarà il classico souvenir di valore per i turisti da portare in giro per il mondo, promuovendo le terme di Abano. Il Gruppo Terme Gioielli ha scelto di rappresentare la città attraverso un simbolo grafico di immediato riconoscimento, che potesse al contempo racchiudere significati più profondi, con un richiamo alle origini di Abano e alle risorse e ricchezze del territorio aponense: nasce così il progetto Alea. Il Gruppo reinterpreta in chiave moderna un simbolo radicato nella storia delle acque benefiche del territorio, attingendo alle fonti storiche, alla numerologia, alla semiotica. La scelta di Alea (dado) risale ad una leggenda che narra dell’arrivo dell’imperatore Tiberio ad Abano che con una guerra in corso chiede all’oracolo del Montirone di essere di buon auspicio. L’oracolo dice di tirare i dadi ed esce il numero della vittoria. Il gioiello Alea quindi è un dado stilizzato percepito come tridimensionale. Da iniziali disegni a mano è stata individuata la prospettiva adatta. Con il supporto di computer grafica vengono calibrate le misure micrometriche e dopo test di modellazione e stampa in 3D, il risultato diviene reale. Finalmente il prototipo può essere utilizzato quale master per la produzione. I passaggi manuali di assemblaggio, saldatura, cesellatura, incastonatura e galvanica, completano l’opera finale dando origine a pezzi unici. I metalli utilizzati, argento e oro, e la speciale grana di finitura donano una percezione visiva realistica. Il gioiello sarà in vendita in sei gioiellerie di Federpreziosi: Elegance, Emozioni d’Oro, Ghiro, Nardi, Passione Antiqua, Spinelli.

Federico Franchin

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova