Alla Miotto il record d'efficienza inseguita da Donadi e Ascierto Ghedini sempre maglia nera
La classifica della produttività dei parlamentari: la presenza in aula, le votazioni e le proposte di legge presentate

Margherita Miotto
E' in Parlamento da meno di tre anni ma
Margherita Miotto
, esponente del Pd, già vanta tra i deputati padovani il più elevato indice di produttività (231,8) e si attesta all'85º posto. La palma le viene attribuita dal sito Openpolis, che monitora l'attività dei politici. L'indice prende in esame il numero, la tipologia, il consenso e l'iter degli atti parlamentari. Al 128º posto, con un indice pari a 188,1, è invece
Massimo Donadi
, capogruppo dell'Idv. Donadi ha partecipato a 4.302 votazioni (il 52,23%). Nel suo curriculum la proposta per l'abolizione delle Province. Qualche posizione sotto campeggia
Filippo Ascierto
, coordinatore cittadino del Pdl, attestato al 153º posto con un indice di produttività pari a 177,9. Ascierto ha partecipato a 6.882 votazioni (l'83,55). Uno scalino sotto Ascierto troviamo
Massimo Bitonci
(Lega Nord), che esibisce un indice di produttività pari a 177,2. Il sindaco di Cittadella ha partecipato a 7.885 votazioni (il 95,73%). Al 203º posto (indice di produttività pari a 150,6%) s'installa l'altra leghista
Paola Goisis
, che ha presenziato a 7.745 votazioni (il 94,04%). Al 237º posto della graduatoria figura
Alessandro Naccarato
, che vanta un indice di produttività pari a 129,1. L'alfiere del Pd ha partecipato a 7.350 votazioni (89,23%). A metà classifica (352º) si attesta
Antonio De Poli
, che vanta un indice di produttività pari a 94,9. Il portavoce nazionale dell'Udc ha partecipato a 5.898 votazioni (71,60%). I suoi «voti ribelli» (espressi cioè in dissenso dall'indicazione del gruppo) sono 62. Più giù in classifica troviamo
Lorena Milanato
, che staziona al 498º posto (con un indice di produttività del 64,5). La coordinatrice provinciale del Pdl ha presenziato a 7.202 votazioni (l'87,435). Al suo attivo 22 «voti ribelli» e la proposta di legge per «la disciplina dell'attività professionale nel settore delle scienze estetiche e bionaturali».
Giustina Mistrello Destro
(Pdl) occupa la posizione numero 526 con un indice di produttività del 59,6. L'ex-sindaco di Padova ha partecipato a 7.605 votazioni con una percentuale elevatissima del 92,33%. I suoi «voti ribelli»
Niccolò Ghedini
(Pdl) è al 623º posto della classifica con un indice di produttività del 12,2. Ha partecipato a 1.890 votazioni (il 22,95%), mentre ha ne saltate 6.347 (il 77,05%). Ha sottoscritto, tra le altre, la proposta di legge di Giovanna Petrenga (Pdl) che contempla disposizioni per la valorizzazione della Reggia di Caserta e l'istituzione del Museo Borbonico. Tra i senatori stravince
Paolo Giaretta
del Pd, che ha indice di produttività di 276,9 e strappa un lusinghiero 44º posto. Naviga a metà classifica
Piero Longo
(indice pari a 84,3 e 184º posto), che con Ghedini fa parte del collegio di difesa ma ha partecipato a ben 4.441 votazioni (l'87,78%). Molto più giù in graduatoria (236º posto) il senatore leghista
Luciano Cagnin
, che sfoggia un indice pari a 54,4. Non è calcolato l'indice, infine, che si divide fra l'incarico di sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati e quello di parlamentare. La senatrice ha partecipato al 28,50% delle votazioni, mentre è stata in missione per il 60,59% delle stesse.
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