Lotta a rifiuti e soste selvagge, in un giorno 98 multe a Carmignano di Brenta
Tolleranza zero da parte della polizia locale per chi abbandona i rifiuti: «La natura non può essere scambiata per discarica o parcheggio abusivo»

In appena ventiquattr’ore, ben 98 sanzioni tra soste selvagge e rifiuti abbandonati: è successo a Carmignano di Brenta, dove il primo maggio ha segnato un vero banco di prova in vista dell’estate lungo l’asse del Brenta, meta ogni anno di migliaia di visitatori. Il messaggio è chiaro: i Comuni dell’Alta padovana alzano il livello di guardia e promettono il pugno duro contro chi scambia la natura per una discarica o un parcheggio abusivo.
Le multe staccate dalla polizia locale nel solo giorno della festa dei lavoratori sono il frutto di un piano di controlli intensificati che, come sottolinea il sindaco Eric Pasqualon, sarà replicato ogni fine settimana. «Non possiamo più tollerare questa inciviltà», ha dichiarato, lodando l’operato degli agenti e annunciando un’estate di sorveglianza stretta, in particolare nell’area della Busa Giaretta, vicino al serbatoio di accumulo dei pozzi Etra, dove i cartelli di divieto di sosta vengono ignorati sistematicamente.
La zona, molto frequentata da escursionisti e famiglie, si trasforma spesso in un imbuto di traffico e degrado. «Chi viene a godersi la natura del nostro territorio deve capire che c’è un limite da rispettare», ha aggiunto Pasqualon. «Non possiamo più accettare che l’afflusso turistico si traduca in un danno ambientale e in un problema per la viabilità locale. Chi non rispetta le regole non sarà più tollerato».
Criticità simili si riscontrano anche in via Maglio, strada stretta e fragile, dove bastano poche auto in sosta irregolare per bloccare la circolazione. Per gestire l’afflusso crescente, è stato attivato un parcheggio autorizzato dal Genio civile, sorvegliato da volontari, che accolgono i visitatori distribuendo sacchetti per la raccolta dei rifiuti, forniti da Etra.
«Vogliamo educare le persone alla responsabilità», continua il sindaco, «e lo facciamo anche offrendo alternative. Ma il rispetto non è facoltativo: chi sbaglia paga».
Anche i Comuni limitrofi si preparano all’estate con un approccio coordinato. Fontaniva, Grantorto e Cittadella hanno annunciato un rafforzamento dei controlli con l’ausilio di dispositivi elettronici di sorveglianza e l’analisi dei rifiuti abbandonati per risalire ai responsabili. «Saremo inflessibili», hanno dichiarato i sindaci. La stagione calda è alle porte, ma sul Brenta cambia il clima: quello della tolleranza è finito.
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