Allo zuccherificio bussa la crisi Stagionali a rischio

Pontelongo, 34 posti in meno per la campagna saccarifera Ma neppure i fissi sono più sicuri. Ora si muovono i sindacati
Di Alessandro Cesarato
Zuccherificio Pontelongo (nastro trasportatore per reparto lavaggio) 11.8.00 Belluco foto PIRAN
Zuccherificio Pontelongo (nastro trasportatore per reparto lavaggio) 11.8.00 Belluco foto PIRAN

PONTELONGO. A poche settimane dall’inizio della campagna saccarifera sarebbero trentaquattro i posti a rischio tra i lavoratori avventizi. Un taglio di oltre il venti per cento delle maestranze stagionali rispetto al 2013 che Coprob - la Cooperativa produttori bieticoli proprietaria dello zuccherificio - ha già anticipato alle rappresentanze sindacali dello zuccherificio. Misure analoghe sarebbero adottate anche nello stabilimento di Minerbio, sempre di proprietà della Coprob.

Lo scorso anno a Pontelongo, nei mesi della campagna, hanno trovato impiego circa 150 persone, tra cui studenti universitari e molte donne. In altri tempi i numeri erano ben superiori, ma ancor oggi questa opportunità lavorativa permette a molti di integrare il bilancio familiare. Inevitabile la preoccupazione tra i lavoratori, informati nel corso di un’assemblea sindacale convocata nei giorni scorsi. Gli incerti scenari nazionali ed europei che caratterizzano il settore saccarifero potrebbero presto, tra l’altro, mettere in dubbio anche i livelli occupazionali dei lavoratori fissi. All’assemblea ha partecipato anche Roberto Franco, ex sindaco e oggi consigliere di minoranza, che si è subito messo in moto con iniziative a sostegno dei lavoratori e per tentare di trovare soluzioni. «In virtù del ruolo storico che lo zuccherificio ha sempre svolto per l’economia locale», dice Franco, «invito innanzitutto Coprob a una presa di responsabilità sociale, specie ora che è una cooperativa». Il mantenimento del livello occupazione è la priorità, poi c’è la proposta alla proprietà di pensare a una forma di contratto di solidarietà, con un’equa riduzione delle ore lavorative. «Ho già scritto una lettera ai sindaci di Pontelongo e Minerbio», aggiunge Franco. «Oltre alla convocazione di un consiglio comunale aperto sull’argomento, chiedo anche la formazione di una delegazione unica per chiedere incontri urgenti i rappresentati delle istituzioni regionali, nazionali ed europee. È necessario costruire un’alleanza unica e compatta per il mantenimento del settore». A breve i sindacati incontreranno nuovamente Coprob per una stretta finale della trattativa.

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