ALLUVIONE A PADOVA Allagamenti e 600 sfollati nel Padovano Zaia: "Stato di calamità, pronto un milione"

PADOVA. Seconda ondata di piena del Bacchiglione in 3 giorni che stavolta si trasforma in una vera e propria alluvione, anche e soprattutto a causa dei fiumi secondari che sono esondati in diversi punti.
Una donna è morta a Montegrotto: è caduta e ha sbattuto la testa mentre stava uscendo dalla sua abitazione in una delle tante strade allagate nella cittadine termale.
Il governatore Zaia ha decretato lo stato di calamità per le abbondanti piogge degli ultimi giorni: "Stanzieremo un milione di euro per le prime necessità", ha spiegato il presidente del Veneto. In tutto ci sono 600 sfollati tra le aree allagate di Bovolenta e Battaglia Terme. Allagamenti si sono registrati, oltre che a Montegrotto, anche a Selvazzano, Rubano e Caselle.
La situazione con gli aggiornamenti minuto per minuto. Invia foto e segnalazioni a foto@mattinopadova.it
Ore 23.00. Scuole aperte e situazione in miglioramento a Ponte San Nicolò. Questo il messaggio del sindaco Rinuncini: "Aggiornamento ore 22 fiume Bacchiglione. Si comunica un lieve miglioramento del livello della piena seppur permane lo stato di attenzione. Si conferma la regolare apertura di tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado pubbliche e parrocchiali. La protezione civile continuerà a monitorare gli argini fino al termine dell'emergenza. Con l'occasione ringrazio i volontari per lo straordinario sforzo di questi giorni".
Ore 22.15. Scuole chiuse anche a Selvazzano. Il sindaco Enoch Soranzo, dopo essersi consultato in serata con i dirigenti scolastici, ha deciso che tutte le scuole del Comune di ogni ordine e grado, in via precauzionale, domani resteranno chiuse.
Ore 21.00. Ancora alto il livello del Bacchiglione a Bovolenta. Ancora ai livelli massimi il Bacchiglione a Bovolenta, superiori a quelli del 2010. Nemmeno in serata la piena si attenua, confermate per domani tutte le ordinanze di chiusura del centro storico, delle scuole e dei due ponti centrali. Resta chiusa anche via Garibaldi dove il murazzo è stato rinforzato con una palizzata di sostegno. Aperto, almeno per il momento invece, il ponte della Riviera tra Casalserugo e Polverara. Lo conferma Elisa Venturini, sindaco di Casalserugo: «Il ponte lo teniamo aperto, se ci fosse qualche problema dovremmo provvedere alla chiusura ma lo capiremmo questa notte o domani mattina».
Ore 20.00. Chiuse due scuole anche a Rubano. Il Sindaco con ordinanza n. 5 del 4.2.2014 ha disposto la temporanea chiusura, per ragioni di sicurezza, delle Scuole Da Vinci e Buonarroti di viale Po nei giorni 4 e 5 febbraio. Si informa che a causa dell'emergenza maltempo sono attualmente chiuse al transito le seguenti strade: via Fatima, via s. Antonio, via Manzoni, via Galilei, via Pellico, via Moiacche, Via Orsato, via Rolandino, via Piovego, via Boscato.
Ore 19.45. Via Loredana a Bastia è chiusa al traffico. Via Loredana, a Bastia di Rovolon, è allagata e chiusa al transito. I veicoli provenienti da Padova in direzione Vicenza devono passare per il centro di Bastia (segnalazione di Simon S.)
Ore 19.30 A Pernumia il fiume sale leggermente. In serata a Pernumia l'acqua è cresciuta leggermente rispetto al pomeriggio e adesso è agli stessi livelli di mezzogiorno, sempre con una piccola fuoriuscita d'acqua dalla passerella. La situazione resta stabile (aggiornamento di Gianluca P.)
Ore 19.20. Anziana morta a Montegrotto: è caduta dalle scale. È morta scendendo dalle scale l'anziana di 87 anni deceduta a Montegrotto, cittadina anch'essa alle prese con il maltempo e gli allagamenti. Stando alla ricostruzione dei carabinieri, intervenuti sul luogo della disgrazia, la donna non sarebbe quindi scivolata a causa del pavimento bagnato dall'alluvione, come era stato ipotizzato in un primo tempo. A trovarla a terra priva di vita è stato il marito, rientrato a casa nel pomeriggio. Fatale per l'anziana sarebbero state alcune ferite alla testa provocate della caduta.
Ore 19.00. Tensione anche a Due Carrare: idrovore al lavoro. Al ponte di Riva di Due Carrare la situazione è di allerta ma sotto controllo. Sono al lavoro le idrovore per impedire esondazioni che possano raggiungere abitazioni (segnalazione di Massimo T.).
Ore 18.45. La situazione leggermente migliorata a Pernumia. Il livello dell'acqua nel pomeriggioè calato di circa 15 cm, dopo essere uscita con dei zampilli dalla passerella verso il centro città. Ancora chiuso il ponte che porta da Rivella al centro paese (segnalazione di Gianluca P.).
Ore 18.30. Anche Casalserugo in allerta per la piena. Sul sito del Comune di Casalserugo è stato pubblicato un avviso sul passaggio della piena. «Sta transitando un'onda di piena del Fiume Bacchiglione con elevati livelli idrometrici» si legge nel sito «e pertanto si invita la popolazione residente in prossimità del corso d'acqua a non parcheggiare le auto nei locali seminterrati o interrati e ad adottare tutte le misure precauzionali del caso. La situazione è costantemente monitorata dalla Protezione Civile in continuo contatto con Consorzio di Bonifica e Genio Civile.Per qualsiasi informazione e chiarimento si potranno contattare i numeri: 049/8742824 Protezione Civile; 049/8742811 Centralino del Comune di Casalserugo; 049/8742818 e 049/8742820 Ufficio Tecnico LL.PP. Per necessità potete contattare il cell. 345.2617252. Ricordiamo che le informazioni ufficiali vengono fornite esclusivamente dal Municipio. Se ci fossero difficoltà sarete informati con i vari mezzi a disposizione». Il sindaco Elisa Venturini aggiunge che tutti i residenti nelle zone a ridosso del Bacchiglione e degli altri corsi d'acqua sono stati contattati di persona. «Abbiamo voluto tranquilizzarli» spiega «e far sentire loro che non sono soli e che il passaggio della piena è tenuto costantemente sotto controllo».
Ore 18.00 Anziana cade e sbatte la testa a Montegrotto: è morta. Morta una donna a Montegrotto durante le fasi più difficili dell'alluvione. Una anziana di 87 anni infatti è scivolata in casa ed è caduta sbattendo la testa: il fatto è accaduto in una delle strade allagate per l'esondazione dei fossi nella zona termale. La strada era stata chiusa al traffico. A denunciarlo è il sindaco di Montegrotto Massimo Bordin.
Ore 17.50. Prellarme anche a Cartura. Preallarme anche a Cartura, dove a preoccupare è il fiume Vigenzone, ormai a livelli da record. Il sindaco Massimo Zanardo ha firmato un avviso, pubblicato anche sulla sua pagina facebook, per informare che in caso di necessità di sgomberare la frazione nei pressi del corso d'acqua la popolazione sarà avvisata con allarmi sonori. «I cittadini in possesso di mezzo di trasporto» scrive il sindaco «dovranno trasferirsi nelle aree di ricovero che verranno designate. I cittadini privi di mezzi di trasporto dovranno affluire ai centri di raccolta che saranno indicati. Le famiglie che abbiano familiari impossibilitati a muoversi autonomamente (ammalati, anziani, portatori di handicap, ecc.) a segnalare al Comune, qualora non fosse già stato fatto, i loro nominativi e recapito; prudenzialmente la popolazione a mettere in sicurezza i piani interrati ed i piani terra delle abitazioni, specialmente nelle aree vicine al canale, a non parcheggiare le auto nei locali interrati o seminterrati e ad adottare tutte le misure precauzionali del caso».
Ore 17.45. Il sindaco di Ponte San Nicolò: "Situazione in miglioramento". "Si conferma una lenta ma omogenea diminuzione del livello dell'acqua del fiume Bacchiglione a livello locale. I dati relativi ai livelli idrometrici a monte di Ponte San Nicolò (Voltabarozzo, Longare, Vicenza) sono tutti in evidente diminuzione. Nonostante il miglioramento della situazione, il livello della piena rimarrà sostenuto ancora per diverse ore.
Allo stato attuale si comunica il regolare funzionamento delle scuole (giornata di domani 5 febbraio). Si precisa inoltre che nessun ponte è chiuso o è mai stato chiuso alla viabilità. Rimangono chiuse al traffico soltanto via Marchioro e via Giotto fino al confine comunale con Casalserugo. La Protezione Civile continuerà a monitorare gli argini fino al termine dell'emergenza", è il comunicato del sindaco di Ponte San Nicolò Rinuncini.
Ore 17.30. Micalizzi: "Nessuna polemica, è il momento di stare uniti". «Capisco la tensione di queste ore, sono dispiaciuto per la situazione di Montegrotto, ma è il momento di stare uniti nell’affrontare l’emergenza. Infatti da Padova abbiamo mandato una squadra della Protezione civile proprio al Comune di Montegrotto», l’assessore Andrea Micalizzi è solidale con il sindaco Massimo Bordin, ma non ci sta che Padova passi per “prima donna” a svantaggio altrui. «Non sono i comuni che fanno le manovre – precisa - ma il Genio civile e ho fiducia siano decisioni che puntano al bene di tutti. La Centrale operativa comunque risponde a tutti».
Ore 17.20. Protezione civile padovana richiamata da Belluno. Il prefetto di Padova Patrizia Impresa ha fatto visita alla sala operativa istituita in città dalla Protezione civile per l'emergenza maltempo. È stato intanto reso noto che personale e mezzi della protezione civile stanno rientrando nel padovano dal bellunese, dove nei giorni scorsi erano intervenuti per tamponare i disagi legati ai blackout e alle insistenti nevicate. «Le situazioni più a rischio - ha spiegato l'assessore provinciale alla protezione civile Mauro Fecchio - si trovano a Battaglia e Selvazzano Dentro, dove abbiamo a che fare con allagamenti dovuti alla rete minore dei canali, e a Bovolenta dove invece preoccupa il sistema del Bacchiglione».
Ore 17.15. Este: preavviso di evacuazione nelle zone più basse. Ecco l'aggiornamento del sindaco Giancarlo Piva: "La situazione dei corsi d'acqua è ancora molto critica. I livelli idrometrici hanno ripreso ad aumentare progressivamente. Per questo è stato emanato un preavviso di sgombero per gli abitanti nelle zone più basse di via Sostegno, via Argine Sinistro Brancaglia, via Argine Destro Bisatto, a rischio esondazione. Il Comune sta allestendo un centro di accoglienza per ospitare coloro che saranno costretti a lasciare le loro abitazioni presso l'Ostello “Colli Euganei” di Valle San Giorgio, che assicura 52 posti letto. Le famiglie interessate saranno direttamente informate dalla polizia locale.
Nel frattempo il Comune è intervenuto per mettere in sicurezza due punti arginali del Canale Bisatto, che hanno presentato infiltrazioni, mantenendole sotto costante controllo".
Ore 17.10. Evacuazioni anche a Vighizzolo. Il sindaco di Vighizzolo d'Este, Michele Barbetta, ha ordinato l'evacuazione immediata degli abitanti delle zone Botte e Tre Canne, a causa di alcuni sifonamenti arginali all'altezza dell'Idrovora Anconetta. Ad Este la Protezione civile tiene monitorati alcuni fontanazzi del Bisatto in centro storico, già messi in sicurezza.
Ore 17.00. Preoccupazione e attesa anche a Cartura. A Cagnola di Cartura l'acqua del Vigenzone è arrivata a lambire il ponte della provinciale Conselvana. Da giorni la Protezione Civile e il sindaco Massimo Zanardo tengono sotto stretta osservazione il fiume che nelle ultime ore non ha fatto che crescere. Chiuse da questa mattina le strade che percorrono le sommità arginali sia in direzione di Bovolenta che di Due Carrare. Sarà una lunga serata e una lunga notte di attesa.
Ore 16.25. Chiuse le scuole anche a Piove di Sacco. Ordinanza di chiusura anche per tutte le scuole di Piove di Sacco. Salgono così a 7 i comuni che chiudono le scuole, ci sono anche: Bovolenta, Brugine, Pontelongo Correzzola, Arzergrande e Codevigo
Ore 16.20. Sfollati di Bovolenta a casa di parenti. La maggior parte dei 340 sfollati dal centro storico di Bovolenta hanno trovato una sistemazione autonoma, da parenti e amici, in paese o altrove. Ci sono alcune decine di persone, per lo più anziani o soli, oltre a qualche famiglia di extracomunitari, che invece sono stati ospitati nel centro di accoglienza allestito nella Casa delle Associazioni di Polverara e gestito dalla protezione civile del Piovese. E' atteso il passaggio di circa un centinaio di persone, molte delle quali però dovrebbero comunque stabilirsi altrove, mentre saranno circa una trentina
Ore 16.15. Massima allerta a Castelcaro. Sale la preoccupazione a Codevigo: l'Amministrazione comunale sta distribuendo dei volantini ai residenti di Castelcaro, localitá a ridosso del Bacchiglione: si avvisa che in caso di esondazione sono fissati i punti di raccolta nelle scuole di Conche e Rosara. Il Comune sta cercando barche e natanti per far fronte alle eventuali necessitá di sccorrere i cittadini.
Ore 16.10. Gravi allagamenti anche a Montegrotto. Situazione che va peggiorando a Montegrotto, verso Mezzavia. Ecco una foto (scattata da Ivan Tinello) che mostra la zona dietro la stazione dei treni.
Ore 16.05. Scuole chiuse a Bovolenta anche domani. Secondo giorno di chiusura per le scuole di Bovolenta. Anche domani materna, elementare e media rimarranno chiuse anche perché tutta l'area del centro sarà off limits. Intanto il sindaco Vittorio Meneghello annuncia: «Abbiamo raggiunto quota 7,98, il massimo storico. Sarà una lunga piena, non sappiamo cosa ci aspetta nelle prossime ore». Dalle 11 il livello del fiume oscilla di qualche centimetro ma non accenna a scendere. Nel bacino Pratiarcati, a nord ovest del centro, dove si trova la zona industriale, sono le idrovore a tenere a bada il livello dell'acqua.
Ore 16.00. Disservizi nella Bassa per la raccolta dei rifiuti. Il Padova Tre, l’ente che garantisce la raccolta dei rifiuti dal Piovese al Montagnanese, scrive: “A seguito dell'impraticabilità di alcune aree del nostro territorio i servizi di raccolta potrebbero non essere garantiti. La nostra struttura operativa sta monitorando la situazione degli allagamenti a fine di offrire il miglior servizio possibile. Nelle prossime ore cercheremo di rendere disponibile l'elenco delle zone in cui saranno probabili i disservizi in fase di raccolta. Chiediamo la massima collaborazione da parte di tutti per una gestione efficace dell'emergenza”. Le zone in cui ci potrebbero essere disservizi, ad ora, sono Battaglia Terme, Bovolenta, Due Carrare e Vighizzolo d’Este. Nel sito www.pdtre.it vengono aggiornate in tempo reale le informazioni legate al servizio.
Ore 15.55. Allagamenti e timore nel Piovese. A Piove di Sacco allagamenti in via Porto ad Arzerello dove tracimano i fossi lungo la strada che non riescono a scaricare sullo scolo Altipiano il cui livello è troppo alto. Fossi tracimati anche in via San Rocco tra Piove e Brugine. In centro a Piove il livello del Fiumicello ha raggiunto il ponte della ferrovia, l'idrometro sulla chiusa di Corte è sommerso. Il sindaco Davide Gianella assicura che la situazione è sotto controllo.
Ore 15.50. L'assessore Stival: "Forse una rottura programmata a Vighizzolo". L'assessore regionale Stival anticipa una possibile rottura programmata a Vighizzolo: "In questo momento stiamo fronteggiando due emergenze in atto ed una che ci attendiamo nei prossimi giorni: la massa di neve in montagna dove si lavora principalmente per sgomberare i tetti ricoperti da metri di neve pesantissima e a rischio crollo; la situazione idrogeologica in pianura dove le maggiori preoccupazioni vengono dalla bassa padovana e dal bacino Fratta-Gorzone, dove non escludiamo di dover procedere a una rottura programmata degli argini in area di Vighizzolo per proteggere le persone e i centri abitati; le spiagge, devastate dallo scirocco e in attesa di ricevere tonnellate di detriti che i fiumi scaricano in mare, che sono considerati rifiuti speciali e costeranno una fortuna per essere rimossi".
Ore 15.40. Scuole chiuse anche a Pontelongo, Correzzola, Arzergrande e Codevigo. I sindaci di Pontelongo, Correzzola, Arzergrande e Codevigo hanno firmato l'ordinanza per la chiusura delle scuole domani. A Pontelongo la protezione civile sta monitorando costantemente il livello del Bacchiglione: preoccupazione per il muro di contenimento in via Roma, sul lato del municipio, dove è stato istituito un senso unico alternato per il traffico veicolare.
Ore 15.35. Riaperto il casello di San Stino sull'A4 nel Veneziano. Stanno calando le acque del canale Fosson, corso d'acqua adiacente al casello di San Stino di Livenza (A4), casello che è stato riaperto dopo una chiusura di oltre ventiquattro ore. Dopo i sopralluoghi effettuati, i tecnici di Autovie Venete hanno dichiarato la completa transitabilità dell'asse autostradale visto il sensibile calo del livello delle acque del canale Fosson e quindi è stata decisa la riapertura delle entrate in A4 in entrambe le direzioni e dello svincolo in uscita per i veicoli provenienti da Trieste. Per garantire ai veicoli il transito in sicurezza ulle rampe che costeggiano il canale – il cui livello resta comunque alto - sono state posate delle barriere new jersey e sistemati dei coni ad alta visibilità per limitare la velocità dei mezzi. Agli automobilisti, in ogni caso, è richiesta prudenza, rispetto delle distanze di sicurezza e massima attenzione alla guida.
Ore 15.30. Preallarme alla popolazione anche a Pozzonovo. Ecco l'avviso diramato dal comune di Pozzonovo (nella forma è lo stesso già scattato a Granze, Vescovana e Stanghella): "Nella mattinata odierna la Prefettura di Padova insieme al Genio Civile ha disposto lo stato di preallarme per tutti i Comuni rivieraschi del fiume Gorzone. Ciò significa che nelle prossime ore non si è in grado di prevedere la tenuta degli argini del fiume già fortemente compromessi a causa della pressione continuata per diversi giorni dovuta alla piena. In conseguenza di ciò si invitano le fa miglie residenti nelle vicinanze del fiume Gorzone di provvedere a mettere in sicurezza, nei piani alti delle abitazioni, gli oggetti di valore o qualsiasi cosa riteniate opportuno.
Per le persone anziane sole e per i disa bili, che ne facciano richiesta, sarà istituito un punto di raccolta nell'ex scuola materna (asilo) di Stroppare o nelle scuole elementari e/o medie di Pozzonovo. Si invitano tutte le famiglie a prestare la massima attenzione e a segnalare eventuali criticità ai seguenti recapiti, disponibili 24 ore: Comune di Pozzonovo 0429.773222, Polizia locale 0429.771650, Protezione civile 0495342008.
E' previsto un incontro informativo con la popolazione questa sera (4 febbraio) alle 20.30 nella sala parrochiale di Stroppare.
Ore 15.10. Domani scuole chiuse a Brugine. La piena del Bacchiglione fa paura: chiusa al traffico via Argine sinistro nella frazione di Isola dell'Abbà a Polverara. A Brugine emessa ordinanza del sindaco che dispone la chiusura delle scuole per domani.
Ore 15.05. Il sindaco di Montegrotto: "Battaglia allagata per salvare Padova". Esondati i canali vicino al Castello del Catajo, tra Montegrotto e Battaglia Terme. Molte le abitazioni isolate in quella zona. «Sta andando sotto tutta Montegrotto - ha detto il sindaco Massimo Bordin - ci sono case isolate e senza riscaldamento, stiamo aspettando che ci arrivi un gommone per girare per le case che non riusciamo a raggiungere per portare delle stufette elettriche a chi non ha più il riscaldamento». «Sono due giorni che supplico il genio civile di chiudere l'arco di mezzo per far scaricare anche noi sul canale Battaglia - ha aggiunto - ma non ho avuto nessuna risposta. È una vergogna che un sindaco non riesca a parlare con il genio civile e che la prefettura non riesca a darci una mano. Il canale Battaglia fino a ieri era mezzo vuoto ma per salvare Padova si è deciso di lasciare andare sotto altri Comuni».
Come si vede dalla foto la canaletta che scorre sotto alle mura del castello del Catajo è uscita dall'argine: via Catajo è allagata e l'acqua va verso Mezzavia.
Ore 15.00. L'istituto Marconi a Padova: "Pronti a ospitare i ragazzi". L'istituto Marconi di Padova ha fatto sapere di essere pronto a tenere i ragazzi che abitano nelle zone colpite dall'alluvione a scuola fino a mezzanotte.
Ore 13.55. Ruzzante (Pd): "E' il momento di stare uniti". “Uniti nell’emergenza, con la Protezione Civile, i Comuni, i tanti volontari, dalla parte delle famiglie e delle imprese”. È l’appello che lancia il consigliere regionale del Pd, Piero Ruzzante. “Avremo modo di aggredire una volta per tutte le sottovalutazioni, i ritardi, i rinvii che impediscono di mettere in sicurezza il nostro territorio. Ma ora non è il tempo delle polemiche e degli scaricabarile. Ora è il tempo di essere tutti uniti per dare una mano”.
Ore 13.50. Argini chiusi anche a Ponte San Nicolò, Polverara e Caselserugo. Chiuse al traffico le strade lungo gli argini del Bacchiglione a Ponte San Nicolò, Polverara e Casalserugo, per evitare il passaggio di auto di curiosi mentre il fiume sta superando il livello della piena del 2010. I sindaci hanno deciso di limitare il traffico sugli argini ai soli residenti mentre la protezione civile di ciascun comune tiene sotto controllo il passaggio della piena nei punti più critici. Intanto a Polverara sono più di una trentina gli sfollati di Bovolenta che dovrebbero trascorrere la notte nel centro di accoglienza allestito nella Casa della associazioni. Si tratta per lo più di persone anziane e sole.
Ore 13.45. Stanno bene i cani del canile sommerso. I 120 cani del canile Leudica di Merlara, sommerso dalle acque del Terrazzo, stanno tutti bene e sono ospiti del magazzino comunale. Alcuni hanno trovato riparo nelle famiglie di alcuni volontari. Chiunque fosse disponibile ad accogliere uno di questi animali o volesse contribuire con generi di prima necessità può contattare l’associazione Leudica al 338-7053738.
Ore 13.40. Argini chiusi a Cartura. Il sindaco di Cartura Massimo Zanardo informa dallaa sua pagina Facebook: "Il livello dell'acqua nel canale di Cagnola è alquanto elvato, ma fino a questo momento fortunatamente l'acqua defluisce bene. A livello precauzionale è stato interdetto il traffico lungo gli argini interessati. La situazione rimane critica ma sotto osservazione".
Ore 13.30. Il sindaco di Selvazzano: "Bacchiglione in crescita ma sopportabile". Ecco il comunicato del sindaco di Selvazzano Enoch Soranzo, diviso per capitoli:
SITUAZIONE FIUME BACCHIGLIONE: In crescita ma ancora sopportabile. Sono attive da circa due ore autobotti di pompaggio dagli scoli Consorziali. È tuttora in atto il sopralluogo dei Vigili del Fuoco, sono in arrivo due loro mezzi a disposizione della cittadinanza per eventuale svuotamento piani interrati allagati.
SACCHI DI SABBIA: Fino ad ora ne sono stati consegnati 3360, presso la sede della Protezione Civile / magazzino comunale di via G. Galilei sono comunque a disposizione sacchi riempiti per i cittadini che ne hanno bisogno.
PONTI DI SELVAZZANO E TENCAROLA: Fino a diversa comunicazione rimangono aperti. Al fine di non disperdere risorse umane e coordinare al meglio il lavoro di Enti e volontari, si prega di verificare la veridicità della informazioni diffuse tramite il sito internet comunale.
VIABILITÀ: Le strade allegate sono chiuse al traffico ad esclusione dei residenti. Nel caso in cui non sia presente apposita cartellonistica si prega di procedere adagio per evitare moto ondoso che coinvolga le abitazioni.
Ore 13.00. Bovolenta, il sindaco Meneghello: "Superata la quota del 2010". «Il livello dell'acqua - dice Meneghello - continua a crescere e ha già superato la quota dell'alluvione del 2010. Aspettiamo, speriamo che smetta di cresce ma sembra tutt'altro, ormai viviamo secondo per secondo. Speriamo che almeno questa volta non rompa l'argine, ma il dramma è che dal 2010 ad oggi non è cambiato niente: stesse evacuazioni, nessuna modifica, nessun rinforzo e stessi problemi». Il sindaco ha ben presente il fatto che se il livello dell'acqua non inizierà a scendere saranno necessarie probabilmente altre evacuazioni. Nel pomeriggio si deciderà con ogni probabilità il prolungamento delle chiusure delle scuole e di strade.
Ore 12.55. Bovolenta, la piena del Bacchiglione durerà almeno un paio di giorni. Completata l'evacuazione del centro storico (viale Italia, via Dante e via Mazzini, oltre a piazza Matteotti), chiusi i ponti di collegamento e le strade anche al passaggio pedonale dei non residenti, ora l'attenzione si concentra sulla tenuta degli agrcini e dei murazzi settecenteschi durante una piena che si annuncia molto lunga, almeno un paio di giorni. Chiusa anche un tratto di via Garibaldi, la strada che collega il centro in direzione Pontelongo, lungo il canale Vigenzone, perché sono numerose le infiltrazioni d'acqua sul murazzo. Il traffico viene deviato localmente.
Ore 12.50. Frazioni di Begosso e Minotte sott'acqua. I sindaci di Merlara e di Terrazzo hanno scritto al prefetto di Verona chiedendo interventi immediati per la situazione del canale Terrazzo. Si chiede il travaso del canale nel Fratta. tracimazione del canale ha mandato sott'acqua le frazioni di Begossso (Terrazzo) e Minotte (Merlara). Due famiglie sono già ospiti in municipio in seguito ad evacuazione.
Ore 12.45. Evacuate scuole di via Mezzavia a Montegrotto. Evacuate le scuole comunali materne ed elementari di Via Mezzavia a Montegrotto Terme. I bambini dei genitori non reperibili sono stati trasferiti alla Scuola Media Vivaldi di Montegrotto (segnalazione di Massimo Zuin)
Ore 12.40. Granze, Vescovana e Stanghella in allerta. Comunicato dei comuni: "Nella mattinata odierna la Prefettura di Padova insieme al Genio Civile ha disposto lo stato di preallarme per tutti i Comuni rivieraschi del fiume Gorzone. Ciò significa che nelle prossime ore non si è in grado di prevedere la tenuta degli argini del fiume già fortemente compromessi a causa della pressione continuata per diversi giorni dovuta alla piena. In conseguenza di ciò si invitano le fa miglie residenti nelle vicinanze del fiume Gorzone di provvedere a mettere in sicurezza, nei piani alti delle abitazioni, gli oggetti di valore o qualsiasi cosa riteniate opportuno.
Per le persone anziane sole e per i disa bili, che ne facciano richiesta, sarà istituito un punto di raccolta in Sala Polivalente a Granze. Si invitano tutte le famiglie a prestare la massima attenzione e a segnalare
eventuali criticità ai seguenti recapiti, disponibili 24 ore: Comune di Granze 0429.98734, Polizia locale 0429.771652 oppure 0429.771650, Protezione civile 346.8561915.
Ore 12.30. Ragazzi delle superiori escono prima da scuola. I ragazzi di Bovolenta, Selvazzano, Este, Sarmeola escono prima dalle scuole superiori: stanno chiamando i genitori in allarme.
Ore 12.20. Zaia dichiara lo stato di calamità in tutto il Veneto. La giunta regionale ha anche stanziato un milione di euro per le spese di primo intervento della protezione civile. Il presidente della Regione: "La situazione per certi versi è più grave del 2010. In montagna ci sono finoa tre metri di neve e se le temperature non si abbasseranno tutta questa massa è destinata a sciogliersi e a ingrossare ulteriormente i fiumi già al limite. Per fortuna abbiamo fatto lavori di consolidamento che ad esempio stanno salvando Soave e Motta dall'alluvione"
Ore 12.10. A Rubano difficile raggiungere la zona industriale. Problemi anche a Rubano, dove è difficile raggiungere la zona industriale a causa dell'acqua dei fossi che ha allagato diverse strade ed è entrata anche nelle case.
Ore 12.05. Canale Terrazzo esonda a Merlara. La strada di accesso al canile Leudica di Merlara è sommersa. Il Terrazzo ha esondato e le strade sono impercorribili. Il canale ha esondato nei campi, senza toccare fortunatamente abitazioni. La protezione civile però sta consigliando l'evacuazione delle case (una trentina) che si trovano appunto tra il Canale Terrazzo e il fiume Fratta che è molto gonfio.
Ore 12.00. Comincia la mobilitazione del volontariato. Il volontariato è stato mobilitato con circa 500 persone che già ieri hanno prestato aiuto ai cittadini o nei comuni più in difficoltà. Dalla mattinata di oggi sono attivi già 250 volontari destinati a crescere nelle prossime ore. È operativo anche il magazzino provinciale della Protezione civile che ieri ha predisposto e distribuito circa 3.000 sacchi di sabbia per le amministrazioni locali colpite e anche per i cittadini, molti dei quali sono giunti in via dei Colli a Padova a ritirare i sacchi di persona.
Ore 11.50. Sono 200 gli sfollati a Battaglia Terme. Tante famiglie sono state sfollate in mattinata a Battaglia Terme in località Ortazzo e Chiodare. Si tratta di circa 200 persone costrette ad abbandonare le loro case. Tra loro anche il fondatore del Museo della Navigazione fluviale, che ha cercato di salvare tutto quello che poteva dal museo.
Ore 11.45. A Bovolenta fiume a livello del 1966. Lo dicono chiaramenti gli indicatori tristemente appesi ai muri delle case: alla "Ponta" la località più esposta di Bovolenta l'acqua del Bacchiglione ha toccato i livelli del 1966. Ecco la foto di Nicola Stievano.
Ore 11.30. Attivata la sala operativa della Protezione civile. La Protezione civile di Padova ha attivato tutte le procedure di emergenza per dare supporto ai Comuni interessati in particolare dalla piena dei fiumi Bacchiglione, Bisatto e Fratta Gorzone. La Sala operativa è già funzionante ventiquattrore su ventiquattro fin dai giorni scorsi e le varie situazioni vengono seguite direttamente dalla sede di via dei Colli 178 dal personale provinciale e dai volontari. Sul posto sono presenti anche la presidente della Provincia di Padova Barbara Degani e l’assessore provinciale alla Protezione civile Mauro Fecchio che stanno seguendo l’evolvere delle varie situazioni.
Gli uffici della Protezione civile provinciale rendono noto che la condizione è resa difficile soprattutto nei Comuni localizzati lungo l’asta del Bacchiglione, del Bisatto e del Fratta Gorzone dove i livelli hanno superato quelli raggiunti dall’alluvione del 2010. Tra le situazioni più difficili si segnala Bovolenta, Battaglia, Selvazzano.
Ore 11.15. Sono già 340 le persone sfollate a Bovolonta. Sono già 240 le persone sfollate a Bovolenta nel corso delle operazioni di evacuazione del paese. Si trovano nella palestra di Polverara, attrezzata a centro di accoglienza.
Ore 11.00. Il sindaco Rossi in sopralluogo a Padova. E' andato in via della Biscia a Chiesanuova dove c'è la situazione peggiore della città, il sindaco "reggente" Ivo Rossi. Gli operai sono ancora la lavoro con le idrovore per liberare la strada che è allagata.
Ore 10.45. Vescovana in allerta per il Gorzone. Preallerta per 30 famiglie di Vescovana, dove è il Santa Caterina-Gorzone a far paura. Il Comune ha già predisposto spazio e viveri in sala consigliare per un'eventuale evacuazione. Per ora tutte le famiglie restano nelle loro case cercando di mettere in sicurezza mobili e apparecchiature elettriche al secondo piano delle proprie abitazioni.
Ore 10.30. Sgomberato anche il canile di Merlara. Stanotte volontari e Comune hanno sgomberato il canile di Merlara "Leudica". La piena del Fratta rischiava di interessare anche questa struttura. Ora gli animali sono ospitati dal magazzino comunale. Tutti i cani sono al sicuro.
Ore 10.15. Allagamenti anche a Montegrotto Terme. Ci sarebbero cinque centimetri d'acqua sul sottopassaggio pedonale della stazione ferroviaria di Montegrotto (Terme Euganee). Allagamenti nei piani terra di molte abitazioni nelle zone più basse di Via Mezzavia a Montegrotto Terme (segnalazione di Massimo Zuin, foto di Andrea Tezzon)
Ore 10.00. In corso l'evacuazione di Bovolenta. E' in corso l'evacuazione del centro di Bovolenta, disposta dalla Protezione civile regionale. Il livello del Bacchiglione continua a salire e il colmo della piena è atteso nelle prossime ore. Gli abitanti stanno lasciando pian piano le loro case: vengono accomapgnati con alcuni mezzi della protezione civile nel centro di raccolta di Polverara.
Ore 09.45. Allagamenti anche a Bastia di Rovolon. Campi allagati in gran parte della provincia di Padova: segnalazioni di allagamenti arrivano anche da Bastia di Rovolon, ai piedi dei Colli Euganei.
Ore 09.30. Paltana: acqua nel park interrato della Canottieri. La notte alla Paltana è passata senza gravi danni ma questa mattina il Bacchiglione fa ancora più paura. Il park sotterraneo della Canottieri sta prendendo acqua, il Comune e' intervenuto con le pompe. La protezione civile ha trascorso la notte in via Vittorio Veneto, poco dopo mezzanotte ha allertato casa per casa le 50 famiglie per cercare di mettere al sicuro mobili ed oggetti al piano terra con i cavalletti. Intanto le piogge persistenti stanno stressando anche sistema idrico: in via Ca' Rinaldini l'acqua sale, a lavoro uomini dell'Aps.
Ore 09.15. Allagamenti seri a Caselle di Selvazzano. Ecco come si sono svegliati stamane i residenti di Caselle di Selvazzano, con le strsde invase dall'acqua a causa del canale Brentella che non riceve più gli scoli secondari. La foto è di Giorgia Rambaldi.
Ore 09.00. Anche a Padova strade allagate. Strade allagate anche a Padova città: percorribili solo dai residenti via della Biscia, via Carnia e via Ca' Rasi. Lo fa sapere la polizia municipale.
Ore 08.45. A Bovolenta Bacchiglione ai livelli del 2010. Dopo una notte difficile, durante la quale il Bacchiglione non garantire fatto che crescere raggiungendo il livello del 2010, stamattina oltre 250 persone verranno evacuate dal centro storico del paese. Interessata tutta la zona a nord delimitata dai due argini, mobilitate protezione civile e carabinieri per le operazioni di sgombero. Chi non ha un posto dove andare sarà portato nel centro di accoglienza allestito a Polverara. Si ripete il triste copione del Natale 2010 quando il centro era stato evacuato. Interessatae anche la caserma dei carabinieri, la chiesa e il municipio, oltre alle scuole per le quali era già stata decisa la chiusura oggi. Intanto il fiume continua a salire e stavolta fa veramente paura.
Ore 08.30. Chiusa la scuola Nievo a Montegrotto. Allagata la scuola primarie Ippolito Nievo a Montegrotto è allagata. Il sindaco e i tecnici comunali sono sul posto per rimandare a casa tutti gli alunni. E' stata decisa indatti la chiusura della scuola.
Ore 08.20. Alla Paltana sta passando al piena del Bacchiglione. Alla Paltana, quartiere di Padova, sta passando la piena del Bachciglione. L'acqua si avvicina alle case. Sul posto c'è l'assessore alle acque del Comune Andrea Micalizzi. Ecco il suo tweet.
#AllertaFiumiPD Paltana, saliti inlivelli sta notte l'acqua si avvicina alle case. Ci si organizza con i sacchi pic.twitter.com/Z2gqcYKimS
— Andrea Micalizzi (@andreamicalizzi) February 4, 2014
Ore 08.10. Allagamenti a Selvazzano, Caselle e Sarmeola. Si registrano numerosi allagamenti a Selvazzano, Caselle e Sarmeola a causa del canale Brentella che non riceve più. I fossi laterali così tracimano nelle strade circostanti. La situazione è grave e sul posto ci sono i vigili del fuoco.
Ore 08.00. Iniziata l'evacuazione di Bovolenta. Alle 8 è iniziata l'evacuazione dell'intero centro storico di Bovolenta, decisa dalla Protezione civile regionale. E' previsto che circa 250 persone lascino le loro case. Saranno trasferiti in un centro di accoglienza a Polverara.
Ore 07.30. Il sindaco di Ponte San Nicolò: "Bacchiglione alto". "Il livello dell'acqua a rimane alto ma stabile. A Bovolenta cresce ancora di qualche centimetro ma influenzato dall'apporto del Cagnola! Ma a monte di Padova i livelli cominciano a calare pertanto auspichiamo che con il passare delle ore il livello cominci a diminuire anche nel nostro tratto! Ci vorranno molte ore!", dice il sindaco di Ponte San Nicolò Enrico Rinuncini.
Ore 07.00. A Padova continua a piovere. Con il livello dei fiumi già molto alto sono intense anche le precipitazioni sul Padovano. Secondo le previsioni continuerà a piovere per tutta la mattinata.
Ore 06.05. Strade allagate a Selvazzano. Aggiornamento del sindaco di Selvsazzano Enoch Soranzo: "ATTENZIONE STRADE ALLAGATE: bretella Salata, Via S.M. Ausilitrice, via Caselle, via Dante, via G.Galilei, via Carnaro, via Forno, via Ceresina. Prestare attenzione e moderare assolutamente la velocità. Ponti aperti sia a Selvazzano capoluogo che a Tencarola. Scuole e liceo regolarmente aperti".
Ore 02.30. Il Brancaglia a Este tracima nei campi. Secondo quanto comunicato dal sindaco di Este Giancarlo Piva: "La situazione è critica, ma stabile. Il Bisatto sta scendendo di 1 cm all'ora a Vo, il Brancaglia sta scendendo di 2 cm all'ora al Sostegno. La protezione civile è intervenuta per dare supporto con sacchi di sabbia a due famiglie e un allevamento in via Sostegno dove l'argine del Brancaglia è molto basso e le acque sono tracimate invadendo i campi circostanti e lambendo le abitazioni e l'allevamento".
Ore 02.00. A Chiodare di Battaglia Terme la situazione più grave. E' nelle aree di Chiodare e Ortazzo la situazione più grave per l'emergenza fiumi a Padova. La zona è alla confluenza di tre canali ed è stata invasa dall'acqua: colpite in particolare le abitazioni vicine al Museo della Navigazione, dove l'acqua è arrivata nelle case. Allagata anche via Pescheria, dietro la Chiesa Vecchia e via Officine. Sul posto ci sono gli operatori della Protezione civile e i Vigili del Fuoco.
Ore 01.45. A Este scende il livello del Bisatto. "All'idrometro di Vo' Vecchio il livello dell'acqua non cresce da sei ore. Al ponte delle Grazie a Este il livello è diminuito di due cm nell'ultima ora. La situazione del canale Bisatto sembra stabile; manteniamo alta l'attenzione, la cautela e le precauzioni. Gli argini ed i ponti continuano ad essere sorvegliati dal Genio Civile, dalla Protezione civile e dalle forze dell'ordine", è il comunicato del Comune di Este.
Ore 01.30. Bacchiglione già molto alto a Bovolenta. Il Bacchiglione è già molto alto a Bovolenta, dove il colmo di piena è atteso per la tarda mattinata di domani. Il fiume sfiore il "ponte blu" sulla provinciale nel rione della "Ponta".
Ore 00.30. Paltana, la piena è lenta: colmo alle 8. La piena del Bacchiglione è più lenta del previsto. Il colmo di piena è previsto alle 8 del mattino. "Il fiume è cresciuto ma è ancora lontano dalle case", fa sapere l'assessore Andrea Micalizzi.
Ore 00.00. Pesanti allagamenti a Battaglia. E' una lunga notte per i cittadini di Battaglia Terme che vivono nelle zona di Ortazzo e Chiodare: l'acqua dal canale è arrivata fino alla piazzetta e alle case che sono state invase nei piani terra. Un allagamento che ha fatto arrabbiare il vicesindaco di Battaglia Alessandro Baldin, che su Facebook si è sfogato così: "Peggio non poteva andare: i cittadini sono incazzati, io sono incazzato. Ormai non possiamo più tollerare che ciclicamente mezzo centro storico vada sott'acqua. Occorre immediatamente completare le opere di difesa idraulica bloccate da decenni per l'opposizione di una singola proprietà. La sicurezza pubblica non può essere bloccata da un ricorso al Tar".
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