Alta velocità Bologna-Padova «Potrà fermarsi a Montegrotto»

Federico Franchin / ABANO
La stazione ferroviaria Terme Euganee di Montegrotto diventi fermata per i treni ad alta velocità. Lo chiede Federalberghi Terme che, grazie al possibile completamento della linea ferroviaria ad alta velocità fra Bologna e Padova potrebbe trarre grossi vantaggi.
«Si accorcerebbero i tempi di percorrenza dei treni Frecciarossa e Frecciargento, rendendo quindi possibile la fermata di questi treni a Terme Euganee, rientrando nei tempi previsti», spiega il presidente di Federalberghi Terme Emanuele Boaretto. «Basterebbe anche solo un treno al giorno che fermi alla stazione di Montegrotto per aumentare il volume di turisti che provengono per esempio dal meridione, stimolati ulteriormente a recarsi alle terme, essendoci una fermata diretta, senza passare per Padova. A Chianciano Terme, dove questo già avviene, sono aumentati i turisti in modo esponenziale. Chiediamo quindi ai sindaci di Abano e Montegrotto, Barbierato e Mortandello, nei prossimi consigli comunali di inserire all’ordine del giorno la sollecitazione alle Ferrovie del completamente della linea Bologna-Padova. Uniti possiamo andare lontano».
Appoggia e sostiene quindi l’iniziativa dell’onorevole Roberto Caon l’imprenditoria delle Terme Euganee: «La proposta di realizzare la linea ad alta velocità Bologna- Padova è un’idea che ci piace», spiega ancora Boaretto. «L’ipotesi di unire con l’alta velocità ferroviaria due tra i più importanti centri economici del Paese, il cuore della locomotiva del Nordest, consente di dimezzare tempi di percorrenza su una tratta di oltre cento chilometri per un numero altissimo di collegamenti, servendo un bacino che comprende le intere regioni del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e dell’Emilia Romagna come collegamento tra il Nordest e Roma.
Questa ipotesi che ci sentiamo di condividere potrà collegare in maniera più efficiente la nostra Regione, ovvero il territorio con il maggior numero di presenze turistiche d’Italia, fornendo un collegamento rapido, dal sud con Venezia, costituendo un’occasione di valorizzazione per l’area euganea e i nostri centri termali, mettendo in sicurezza una linea obsoleta in termini di infrastrutture».
«Abbiamo già visto concretamente in più località turistiche italiane, come la nascita di linee aereo o collegamenti ferroviari diretti ad alta velocità abbiano procurato nuovi mercati turistici, dando una direzione a gruppi di viaggiatori emergenti facilitati così allo spostamento ed alla scoperta di nuove mete», aggiunge ancora Boaretto. «Altrettanto vogliamo pensare per questa possibilità. Inoltre, in un periodo come quello attuale, iniziative come queste possono essere propulsori verso una spinta alla ripartenza, dopo un’emergenza che ha paralizzato la nostra economia e il nostro settore turistico e ricettivo». ––
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